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The Outer Worlds vs Fallout: New Vegas: 5 differenze

Non siete gli unici a pensare che The Outer Worlds e Fallout: New Vegas si assomiglino un po' troppo, almeno in teoria. Ma ora vi faremo notare 5 elementi in cui i due videogiochi sono profondamente distanti.

VIDEO di Pierpaolo Greco   —   07/11/2019
The Outer Worlds
The Outer Worlds
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Per moltissimi giocatori The Outer Worlds è stato considerato, fin dal suo annuncio, il Fallout che tutti aspettavamo da tempo. Il gioco sembra infatti unire un'ambientazione fantascientifica molto interessante, al classico gameplay esplorativo e ruolistico della serie. Il tutto sapientemente realizzato da Obsidian, lo sviluppatore a cui si deve lo splendido Fallout: New Vegas, uno dei capitoli più apprezzati, ma anche tra i più problematici, della saga.

E proprio a partire da questo parallelo tra The Outer Worlds e Fallout: New Vegas, ho scelto di mettere in piedi questo video, ora che il giudizio sulla nuova opera di Obsidian è ben sedimentato, chi voleva se l'è giocato tutto, e molti curiosi sono ancora lì, alla finestra, a valutare se comprarlo o meno.

Ecco quindi le 5 differenze principali che ho trovato tra The Outer Worlds e Fallout: New Vegas. 5 elementi in cui i due giochi si distanziano con forza. Lascio a voi decidere se questo sia un bene o un male.

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La struttura di gioco

Fallout: New Vegas è un open world puro e assoluto. Esattamente sulla falsariga di quanto fatto con Fallout 3 e successivamente con Fallout 4, il mondo di gioco è interamente esplorabile in lungo e in largo, indipendentemente dalle abilità del giocatore e dallo svolgimento dell'arco narrativo. Certo, gli interni richiedono comunque un caricamento e ci sono delle zone molto specifiche che possono essere attraversate solo in contesti specifici della storia ma, di fondo, i Fallout in tre dimensioni sono dei veri open world.
The Outer Worlds offre invece un universo suddiviso in tante piccole mappe. Ogni mondo ha una sua area specifica che può essere attraversata ed esplorata in libertà ma, quando ci si vuole spostare su un altro globo, bisogna prendere la propria navetta ed effettuare un viaggio che maschera il caricamento della mappa del pianeta su cui stiamo atterrando. Più che un open world ha quindi una struttura classica a mappe come un Borderlands o un Mass Effect.

Theouterworlds E3 Nyoka 01

L’ambientazione

Fallout: New Vegas è un gioco di ruolo ambientato in un futuro post-apocalittico. La natura è morta, le creature che popolano il mondo sono quasi tutte mutate e dalle fattezze demoniache e mostruose, le costruzioni dell'uomo sono ridotte in macerie e soprattutto lo scenario è inospitale e spesso radioattivo. D'altra parte c'è stata una guerra nucleare e gran parte dell'umanità è stata spazzata via.
Lo scenario di The Outer Worlds, pur continuando ad appartenere alla fantascienza o, come lo chiamano gli americani, al genere sci-fi, offre una visione futuristica molto più vivibile e colorata, per quanto distorta dal predominio del sistema capitalista. L'umanità se la passa male, è vero, ma è ancora viva e non ha subito le conseguenze di una devastante guerra termo-nucleare. E soprattutto ha conservato moltissima ironia, al punto tale che The Outer Worlds, in diversi frangenti, riesce a strappare qualche risata.

Theouterworlds E3 Emeraldvale 01

Il sistema di combattimento

Una delle innovazioni meglio riuscite di Fallout 3 è lo SPAV, il sistema che permetteva di rallentare i combattimenti in prima persona per puntare specifiche parti del corpo dei nemici o utilizzare abilità e oggetti in modo tattico e ragionato. Durante l'uso di questa funzionalità, che re-inseriva di fatto la componente ruolistica all'interno di una visuale in prima persona da shooter, diventava possibile studiare le percentuali di messa a segno di un colpo o la probabilità di fare un critico.
Con The Outer Worlds siamo invece di fronte a uno shooter più classico, con profondi e stratificati elementi RPG. E l'abilità principale del gioco, quella che inizialmente faceva pensare a una nuova implementazione dello SPAV, è invece un semplice rallentamento del tempo che permette di prendere la mira con più precisione riducendo al massimo i movimenti rapidi degli avversari.

Il gameplay

Fallout: New Vegas è ancora oggi ricordato per il suo gameplay di rottura, davvero radicale rispetto agli standard di Fallout 3. Il gioco permetteva di avere approcci estremamente diversificati e variegati alle missioni, all'arco narrativo principale e al mondo di gioco, al punto tale da poter essere finito quasi interamente senza mai sparare un colpo per poi assistere a molteplici epiloghi differenti.
The Outer Worlds, pur mantenendo un forte elemento di causa ed effetto e offrendo moltissime quest i cui esiti sono dipendenti dalle scelte del giocatore, di base è un gioco di ruolo molto più tradizionale dove la componente action è legata a doppia mandata al gameplay al punto tale che molti combattimenti risultano inevitabili e il finale si limita a presentare soltanto 2 epiloghi.

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I bug

La serie di Fallout è sempre stata ben nota per la sua incredibile lista di bug. Si tratta di un elemento ricorrente che in realtà ha colpito gran parte dei titoli Bethesda raggiungendo apici sconvolgenti a causa della collaborazione con Obsidian, altra software house ben nota per le problematiche tecniche dei suoi videogiochi. Esistono decine di video su YouTube che mettono in mostra i numerosi problemi di Fallout: New Vegas che vanno ben oltre le compenetrazioni sbagliate, le animazioni fallate, e gli scenari caricati a metà, ma coinvolgono spesso quest bloccate e zone non accessibili.
The Outer Worlds invece, pur risultando un titolo comunque poco moderno da un punto di vista tecnologico e grafico, si è presentato fin dal suo lancio in modo quasi impeccabile con un'ottima stabilità su PC e console e pochissimi bug davvero problematici. Ora rimaniamo molto curiosi di vedere cosa succederà con la versione per Nintendo Switch, che nel frattempo è stata rinviata all'inizio del 2020, ma da un titolo Obsidian non ci saremmo mai aspettati tutta questa pulizia.

Questi sono i 5 elementi di rottura tra i due videogiochi che evidenziano come Obsidian sia maturata in tutti questi anni e abbia voluto offrire qualcosa di diverso con The Outer Worlds, non il seguito apocrifo di Fallout: New Vegas.

Siete d'accordo con le mie valutazioni? Ma soprattutto vi sta piacendo The Outer Worlds?