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The Sims 2: Island - Anteprima

Nuovo spin-off di The Sims 2, Island ripropone gli elementi classici del franchise in una forma diversa, più vicina al mondo console. Scoprite di che si tratta!

ANTEPRIMA di Andrea Moi , Matteo Caccialanza e Umberto Moioli   —   05/09/2007
The Sims 2: Island - Anteprima
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The Sims Island in tasca

Assieme alle due versioni “gemelle” per l’ammiraglia Nintendo e la console Sony, verranno pubblicati anche un porting “semplificato” per PSP e un’edizione per DS sviluppata da un altro team in modo interamente indipendente. Quest’ultima si avvarrà di una formula diversa, a partire dalle premesse. L'unico Sim comandabile dal giocatore, infatti, giungerà sull'isola da solo e dovrà indagare sui motivi che hanno spinto gli altri abitanti ad insediarsi in quello sperduto atollo. Il gameplay sarà meno libero ed assumerà una sfumatura più vicina a quella generalmente accostabile alle avventure piuttosto che ai sandbox game: le strutture architettoniche potranno essere erette solo in determinati spazi, mentre certe aree andranno sbloccate con il tempo e completando specifiche missioni.
Sin dai primi istanti di gioco, questo The Sims Island dimostra la sua natura portatile, con una predisposizione naturale ad essere goduto in brevi sessioni, durante ciascuna delle quali portare a termine alcuni dei molti mini- giochi inseriti e legati a precise attività. Qualora fosse richiesto di accendere un fuoco, ad esempio, si dovrà sfregare il pennino a mo' di legno fino a provocare una scintilla; diversamente, per pescare con la lancia, andrà indicato il pesce e calcolato il ritardo con il quale la punta lo colpirà. Nulla di rivoluzionario, solo tutto molto divertente.
Se come detto il tallone d'Achille delle versioni casalinghe si può individuare nella realizzazione tecnica, al contrario è proprio quest'ultima la miglior freccia nella faretra dell'incarnazione per DS: l'alter ego viene interamente comandato con il pennino e si muove all'interno di ambientazioni colorate e ben definite, con molti particolari e colpi di classi a profusione.
Il gioco dovrebbe uscire, per le quattro piattaforme per cui è stato annunciato, il 22 ottobre 2007. Ogni considerazione definitiva deve necessariamente essere data in sede di recensione, ma già ora si può notare come lo spirito della serie sia stato mantenuto inalterato, in quel mix di elementi da casual game e fenomeno di costume che ha attratto milioni di giocatori, di ambo i sessi e dalle più disparate esperienze videoludiche pregresse.

The Sims 2: Island - Anteprima
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Quando un naufragio può diventare una vacanza

Island è un nuovo episodio multipiattaforma della serie di The Sims, sviluppato primariamente per Wii per essere un atipico mix delle consuete meccaniche simulative della serie, con elementi di esplorazione e un sistema di controllo simile ad action adventure. La telecamera è infatti in terza persona e alle nostre cure verrà affidato il destino di un Sim, a tutti gli effetti il nostro alter-ego.
Quest’ultimo, naufrago su un’isola deserta assieme al resto dei passeggeri della sua nave, si troverà immerso in un vasto mondo interamente simulato, con piante, animali, stagioni e tempo atmosferico accuratamente modellati per intervenire sulle meccaniche di microorganizzazione che sono il marchio di fabbrica della serie.
Il nostro Sim avrà quindi bisogno di cibo per mangiare, acqua per pulirsi, vorrà farsi una famiglia e degli amici, ma in aggiunta a questo dovrà impegnarsi nel rendere l’ambiente un luogo vivibile, eventualmente ottenendo i mezzi per scoprire le altre isole circostanti, ognuna delle quali offrirà specifici obiettivi per innalzare il proprio livello tecnologico (e di comfort) con diretto impatto sulla qualità della vita e delle nostre interazioni sociali.
Come piccoli Robinson Crusoe dovremo quindi raccogliere le risorse messe a disposizione dalla natura, trasformando i materiali così guadagnati (legna, rocce, metalli e così via) in materiali da costruzione, da cui a loro volta trarre abitazioni, mobili, mezzi di trasporto (la proverbiale zattera con cui andare alla scoperta delle altre isole) e così via.
Praticamente ogni superficie sarà potenzialmente edificabile e l’intero mondo di gioco è di fatto un’unica sandbox personalizzabile, pervasa dalla gentile ironia cui i fan dei Sims sono abituati.
Ognuna delle quattro aree incluse presenta un particolare tema, come l’”isola del tesoro” con tanto di nave pirata naufragata, quella semidesertica provvista di vulcano e grotte segrete di un’antica civiltà e addirittura l’isola visitata dagli alieni, che ospiterà probabilmente abbastanza tecnologia segreta da dare una decisa svolta alle nostre condizioni di naufraghi.
L’unica perplessità relativa a un titolo apparentemente brillante nel proporre nuovamente il prezioso brand di Electronic Arts su console, è relativa all’aspetto tecnico: è ovvio che le pretese sull’hardware del Wii debbano essere in un certo senso “contenute”, ma trattandosi di un titolo sviluppato in contemporanea anche su PS2, la generale resa su schermo lasciava effettivamente qualcosa a desiderare. Il 42 pollici LCD utilizzato per la presentazione non era certo d’aiuto, con il suo mostrare pixel grandi come i quadretti di un foglio di carta, ma in ogni caso difficilmente Castaway susciterà entusiasmi da questo punto di vista. Resta comunque una proposta interessante, nonché un gioco di una certa profondità con pochi termini di paragone oggi disponibili su console.