La Modalità Carriera
La modalità Carriera vi mette nei panni di un pilota (a cui potrete dare il vostro nome oltre a sceglierne aspetto e nazionalità) che cercherà di sfondare nel mondo del rally, evitando di sfondare la propria vettura. Conclusi i preparativi, arriva il momento di sfogliare le prime e-mail, dove i vari team vi proporranno un test di guida per saggiare le vostre abilità. Già alle prime proposte potrete trovare vetture piuttosto prestanti, ma è facile ipotizzare che per i motivi esposti sopra non sarete in grado di guadagnarvi la fiducia del team, e dovrete accontentarvi delle vetture più scarse. Non demordete però, la strada è ancora lunga. Dopo aver firmato il contratto è l’ora di rimboccarsi le maniche e raggiungere l’obiettivo per cui siete stati ingaggiati: nel mio caso mantenere la tredicesima posizione in classifica.
Ogni anno è diviso in un numero variabile di rally, ed ogni rally è diviso a sua volta in 5 tappe. Durante le cinque tappe avrete la possibilità di riparare gli eventuali danni alla vettura (visibili, per altro), per ben due volte. Non sentitevi troppo sicuri però: nel caso in cui la vostra vettura fosse particolarmente malandata, i meccanici avranno il tempo di intervenire unicamente sulle riparazioni fondamentali. Evitate anche di danneggiare irreparabilmente la vettura: se la vostra macchina vi lascerà nel bel mezzo di una tappa dovrete abbandonare la gara. Nel corso di ogni tappa avrete inoltre la possibilità di mettere a punto il vostro bolide a partire dalle gomme per poi arrivare agli assetti ed ai rapporti. A dire la verità questa operazione lascia il tempo che trova: sarete perfettamente in grado di gareggiare lasciando tutte le impostazioni di default, per la gioia di chi non ama perdersi troppo in questi tecnicismi.
Questione di Controllo...
Dopo le prime stagioni e cambi di vettura sarete in grado di apprezzare ciò che di buono ha da offrire V-Rally 3. Sebbene il controllo di ogni bolide abbia la stessa natura sovrasterzante, si notano differenti reazioni alle asperità del terreno; ogni vettura ha poi i suoi tempi nei cambi di direzione: alcune sono più lente ma più controllabili mentre altre si dimostrano più scattanti ma propense ai fuori controllo. Acquisendo esperienza saprete cogliere ogni lato positivo di una vettura (ammesso che ce l’abbia…), ed anche il vostro approccio alle curve cambierà col tempo. Ciò che davvero non cambierà mai sono le reazioni della macchina in alcune situazioni: complice anche una sbagliata distinzione grafica, quello che può sembrare un leggero rialzo a bordo pista si rivela un ostacolo diabolico che farà decollare la macchina come se fosse di carta, più e più volte sarete ingannati in questo modo. Alcuni tracciati sono poi volutamente poco chiari: effetti di nebbia e scarsa visibilità metteranno a dura prova la vostra incolumità. Si notano anche alcune collisioni fuori posto: a volte un banale segnale stradale si trasforma in una vera e propria barriera invalicabile, così come alcuni ostacoli ai bordi dei tracciati che a prima vista possono sembrare innocui, in realtà vi procureranno non pochi grattacapi. Questo sembra appunto essere l’aspetto più scoraggiante del gioco: nonostante dopo i primi tragici momenti si comporti dignitosamente, non sarete comunque in grado di compensare tali insufficienze. Prima o poi, anche in una tappa familiare, la vostra vettura si staccherà da terra in modo alquanto preoccupante.
Questione di Controllo...
...e di Tecnica
Come già annunciato, l’aspetto tecnico del gioco non raggiunge vette di eccellenza. Al primo impatto si nota subito una spenta palette di colore, che insieme ad una certa sfocatura delle texture rende tutto meno definito e brillante in confronto a ciò che siete abituati a vedere su GameCube. Va segnalato anche un discreto pop-up nelle costruzioni più lontane, che in ogni caso non ostacola minimamente la vostra guida. Nota positiva invece per ciò che riguarda il design dei tracciati e la varietà di situazioni. Case, gru, ponti, muri di cinta, archi, ruscelli e binari, sono solo alcuni degli ostacoli che circonderanno i tracciati. Ricostruiti brillantemente anche i diversi fondali stradali, arricchiti a volte da alcuni effetti meteo, che sono a loro volta realizzati egregiamente, spaziando dalle già citate nebbie a pioggia, neve, gocce sulla camera e temporali; discutibile è invece l’effetto della polvere. Anche la vostra vettura cambierà aspetto durante la gara: oltre alle polveri che si addenseranno sul posteriore, la carrozzeria si deformerà in seguito agli incidenti subiti, fino a perdere pezzi. Da segnalare anche la presenza del formato 16:9.
L’audio scorre via senza infamia né lode: forse i motori “cantano” tutti alla stessa maniera, ma i vari rumori ambientali sono riproposti piuttosto fedelmente, ed il vostro copilota vi segnalerà prontamente ogni curva. Il gioco è completamente tradotto in italiano
Questione di Controllo...
Commento
V-Rally 3, grazie al buon livello di sfida e all’eccellente design dei tracciati, riuscirà ad accontentare coloro che impazientemente stavano aspettando un discreto gioco di rally, e che vorranno fare uno sforzo per entrare in perfetta sintonia col sistema di controllo, che si rivela essere, a volte, piuttosto snervante. Tutti gli altri possono invece farne tranquillamente a meno.
- Pro
- La carriera è interessante
- Design dei tracciati molto convincente
- Contro
- Controlli discutibili soprattutto all’inizio
- Alcune collisioni da rivedere
- Graficamente migliorabile
Dopo Burnout 2 si presenta all’appello un altro nome “pesante”: V-Rally 3 vuole farsi largo tra le modeste uscite, e diventare il riferimento futuro per tutti i titoli derapanti e polverosi sulla console cubica. Non che sia così difficile, ma in ogni caso qualsiasi titolo corsaiolo è ben accetto per diversificare l’offerta: in attesa che la situazione si sbrogli, andiamo a parlare del nuovo episodio di questa famosa serie rallistica.
L’Apparenza Inganna
Il primo impatto con V-Rally 3 non è certamente dei più felici, l’aspetto tecnico sotto lo standard passa in secondo piano dopo l’approccio con le prime curve da affrontare. Il sistema di controllo è alquanto atipico e discutibile: nelle prime prove la vostra vettura si troverà in perenne fuori controllo, e vi troverete alle prese con una serie di controsterzate che si concluderanno sempre e comunque contro i bordi della pista, con eventuali cappottamenti o testacoda. Dopo diversi minuti le cose cominciano a migliorare, riuscirete a distinguere la differenza di aderenza tra uno sterrato e un tratto asfaltato, ma i sovrasterzi la faranno sempre da padroni. Se la modalità Carriera riuscirà a destare il vostro interesse e vi spingerà a continuare nonostante l’iniziale sensazione di sconforto, troverete certamente qualcosa di buono; in caso contrario la vostra avventura rallistica potrebbe già concludersi.
V-Rally 3 offre diverse modalità di gioco, fino a quattro giocatori (alternati, niente split-screen): oltre alla citata Carriera sono presenti la sempreverde “Corsa Veloce“ e la modalità Sfida, nella quale sarete chiamati ad affrontare una serie di percorsi con una vettura prestabilita; ovviamente vincendo una sfida se ne aprirà un’altra. Da notare che nella corsa veloce non saranno disponibili da subito tutte le tappe, ma dovrete percorrerle in sequenza almeno una volta per avere accesso a tutti i tracciati.