Benchè in Wario World le piattaforme su cui saltare non manchino, il titolo è più un action puro con forti elementi beat’em up che un classico platform game a la Mario. Lo scopo del gioco, come sempre, è accumulare più ricchezze possibili, sotto forma di monete, tesori, gemme e gioielli, sparsi per svariati mondi suddivisi in classici sottolivelli, al termine dei quali si trova l’ancor più classico boss da sconfiggere. La grafica è interamente tridimensionale, ma Wario World, per le inquadrature adottate e per la telecamera di per sé fissa, è di fatto un classico side scroller benchè i livelli non manchino di svilupparsi in profondità. Gli elementi esplorativi, minimi almeno nei primi livelli, sono funzionali alla ricerca delle gemme rosse, fondamentali per poter accedere allo scontro con il mini boss di fine livello, o di altri tesori. Per quanto non manchino puzzle perfettamente integrati nel gameplay grazie alle ingegnose meccaniche di gioco introdotte da Treasure, il vero fulcro di Wario World è la sua componente picchiaduro: tonnellate di nemici su schermo da affrontare con le mosse più disparate e un Wario in grandissima forma. Calci, pugni, piledriver, spallate, avversari usati come armi improprie e una buona interazione con l’ambiente circostante. Il divertimento è direttamente proporzionale al numero di nemici su schermo, e in Wario World i nemici sono davvero tanti.
Al termine di ogni livello ci attende, come da prassi, un mini boss da sconfiggere, mentre al termine di ogni mondo non manca un boss decisamente più coriaceo. Quello del primo mondo, un lucertolone sumotori decisamente troppo cresciuto, offre una buona varietà di pattern d’attacco ed è decisamente divertente da affrontare, per quanto piuttosto ostico. Il livello di difficoltà del gioco è piuttosto ben calibrato e a far fronte ad alcune sequenze particolarmente difficili interviene il sistema di continue, direttamente legati al numero di monete accumulate nel gioco. E’ possibile continuare una volta morti semplicemente versando una certa somma in denaro e, visto che di solito si accumulano quantità di denaro imbarazzanti, i continue sono pressochè infiniti. Per portare a termine i livelli più boss del primo mondo abbiamo impiegato una quarantina di minuti circa, senza soffermarci però a scoprire tutti i segreti e a raccogliere tutti gli oggetti disseminati per gli stage. Tra gli extra è interessante notare la possibilità di scaricare, dopo aver collezionato alcuni tesori speciali, dei mini game tratti da Wario Ware Inc. su GBA.
La realizzazione tecnica del gioco è di buon livello, pur senza far gridare al miracolo. Buon dettaglio poligonale di ambientazioni e personaggi, texture discrete e azione fluida e veloce in pieno stile Treasure, anche se non manca qualche rallentamento, fortunatamente appena accennato, in situazioni particolarmente affollate.
Wario World, la cui uscita è ormai imminente, è un buon action game. E la mano di Treasure, per quanto meno marcata che in altri titoli della softco nipponica, si vede tutta, con trovate spesso davvero notevoli. Resta da valutare l’effettivo spessore del gioco e la sua capacità di proporre situazioni ed elementi freschi e nuovi per tutta la durata dell’esperienza e non solo per i primi livelli, che brillano per varietà, e la sua effettiva longevità. Ma per questo vi rimandiamo alla recensione…
Mentre Mario, da bravo filantropo del Regno dei Funghi, è sempre impegnato a salvare il mondo e la principessa di turno (ovvero Peach, sempre), il suo alter ego malvagio Wario è assai più pragmatico e concreto e pensa solo ad accumulare soldi e ricchezza, da spendere non si sa bene come, visto che nel Regno dei Funghi non è che ci sia così tanto da scialare. Vabbè, ce lo immaginiamo come una sorta di gretto Zio Paperone che si diverte a tuffarsi e a fare il bagno in piscine ricolme di monete d’oro. Un passatempo oltremodo doloroso.
Ma lasciamo da parte le considerazioni più o meno interessanti sui passatempi di Wario e passiamo a un argomento decisamente più sugoso, ovvero la nostra approfondita prova su strada dell’ultimo titolo dedicato al fratello cattivo di Mario, Wario World per GameCube. Già all’E3 abbiamo avuto occasione di testare il gioco, ma solo per pochi minuti e immersi nel frastuono infernale dello showfloor, mentre la scorsa settimana abbiamo avuto modo di trascorrere qualche ora in santa pace con il nuovo gioco Nintendo, in modo da farci un’idea più chiara in proposito. La versione da noi provata era un finale PAL in lingua inglese, la versione italiana sarà interamente tradotta, con pieno supporto ai 60Hz. Intorno allo sviluppatore del gioco, lo ricordiamo, si è sviluppato un vero e proprio giallo: Wario World viene indicato come un titolo first party Nintendo ma è stato in realtà sviluppato da Treasure, benchè nessuna delle due parti in causa voglia ammetterlo. Cose da giapponesi insomma.