Nel 1995 Nintendo, sempre “avanti” per molti aspetti progettuali rispetto alla concorrenza, pensò bene di donare nuova linfa vitale al suo iper-acclamato Super Famicom (Super Nintendo da noi) realizzando, solo per il mercato nipponico, un add-on esclusivo per questa console, utile anche ad arginare le voci di una possibile crisi di vendite dovuta ai primi rumors sulle nuove piattaforme a 32Bit in pre-produzione. Stiamo parlando del Satellaview o BS-X. Esso altri non era che un decoder satellitare da applicare alla base della console, la cui confezione conteneva anche una cartuccia da 1Mbit, oltre che cavi ed accessori. Costo? 14.000 Yen (quasi 150 euro).
Questo dispositivo utilizzava la porta sulla base inferiore della console per collegarvisi, e consentiva all’utente di accedere al canale satellitare pensato appositamente per questo sistema chiamato St. GIGA, previo pagamento di un abbonamento, oltre ad aggiungere 512K di RAM in più per il Super Famicom. Da qui era possibile scaricare vari contenuti quali giochi (molti appositamente creati per questo sistema, come il remake del vecchio Legend of Zelda del NES), da salvare in un'altra piccola cartuccia da infilare nella sorella maggiore in stile Super GameBoy chiamata BS-X Special Broadcast Cassette e venduta separatamente, demo, notizie, soluzioni e anteprime. Inoltre, grazie all’interfaccia del sistema operativo molto efficace si potevano leggere giornali elettronici ricchi di recensioni ed informazioni sui titoli Super Nintendo e sfidare a dei Quiz utenti da tutto il mondo. La prima trasmissione del St GIGA fu il 23 Aprile 1995, mentre l'ultima il 30 Giugno 2000.