Dall'1 Giugno, e proprio durante l'E3, in un tribunale di Los Angeles si tornerà a dibattere della vicenda che vede opposti gli ex capoccia di Infinity Ward e Activision. Come abbiamo già riportato il caso è esploso dopo la presunta scoperta di un'operazione di spionaggio volta a scoprire gli altarini di West e Zampella per poterli licenziare.
I due, che hanno ottenuto 42 milioni di dollari in royalties, hanno dato il via a una causa da 1 miliardo di dollari. Activision a sua volta ha contrattaccato con una denuncia nei confronti del duo e con una richiesta da ben 400 milioni di dollari diretta verso EA. Quest'ultima infatti ha accolto tra le sue fila Respawn Entertainment, la nuova software house di West e Zampella, che ha accolto numerosi profughi di Infinity Ward che hanno seguito i due designer in una nuova avventura.
Ovviamente, se dovessero emergere le prove di un piano a monte per licenziare West e Zampella, Activision si troverebbe in cattive acque. In ogni caso la compagnia è abituata a pagare per assicurarsi la serie Call of Duty che commercialmente è un affare da sogno. Dal 2003 ad oggi il publisher ha pagato ben 493 milioni di dollari in bonus, ai quali vanno aggiunti i 42 che sono andati a West e Zampella.
Fonte: Games Industry