Oltre a essere stati licenziati in tronco, pur avendo appena creato una saga promettente, sembra che alcuni impiegati di 38 Studios si siano trovati in guai ancora peggiori.
Quando la software house si è spostata dal Massachussets al Rhode Island, seguendo la promessa di un grosso prestito, ha dovuto spostare anche i propri impiegati. All'epoca la compagnia ha rilevato il muoto ipotecario legato alla vecchia casa di alcuni dipendenti, per consetire loro uno spostamento quasi indolore dal punto di vista economico.
Ebbene, almeno uno di questi dipendenti è stato chiamato dalla propria banca per il mancato pagamento del mutuo ipotecario. Un bel problema, soprattutto in un mese in cui non si è ricevuto alcuno stipendio. La situazione insomma si fa sempre più complessa anche se Kingdoms of Amalur e la software house, vuota, sono ancora vivi. Ovviamente per risolvere i problemi servono fondi aggiuntivi e, come tutta la critica, siamo assolutamente convinti che la prossima volta saranno statali.
Il comportamento dello stato del Rhode Island infatti è stato per molti sbagliato. Gli stessi dipendenti di 38 Studios biasimano la gestione politica dello stato americano che avrebbe dovuto spalleggiare la software house e non rivoltarsi improvvisamente per un ritardo in un pagamento. Tanto più che lo stato stesso ha "invitato" la software house promettendo supporto.
Fonte: Games Industry