SuperMassive è tornata a parlare del dinamismo di cui si era fatta menzione, ovviamente in merito a Until Dawn, durante la GamesCom.
L'horror in prima persona sviluppato attorno al controller Move si adatterà infatti alle azioni del giocatore per mantenere sempre elevata la tensione. Anche la morte non sarà definitiva ma ci porterà a cambiare personaggio, con le sei ore di gioco stimate per una partita che si preannunciano piuttosto dense di eventi.
Tutto il titolo viene gestito con il Move che nelle sezioni standard è una torcia da puntare nella direzione desiderata e in altre diventa una mano con cui interagire con puzzle e, talvolta, con procaci donzelle. Il titolo non presenta alcuna forma di interfaccia grafica in gioco per mantenere intatta la tensione.
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