A quanto pare anche questo mese le vendite di Wii U sul mercato USA sono andate malissimo, sia a livello di hardware che di software, al punto che Michael Pachter, il noto analista di Wedbush Securities, si è spinto a dichiarare che in queste condizioni nemmeno un taglio di prezzo potrebbe risollevare le sorti della console.
I dati di NPD per il mercato USA sono attesi per metà settimana, ma ovviamente gli analisti già ne conoscono alcuni contenuti. A quanto pare la console di Nintendo avrebbe venduto soltanto 55mila unità, con una perdita del 17% rispetto al mese precedente. Una cifra decisamente bassa e poco confortante. Pachter si aspetta che il declino di Wii U continui, anche nel caso in cui Nintendo tagli il prezzo.
Per quale motivo? Semplicemente perché l'attenzione dei core gamer è ormai stata catturata da PS4 e dalla nuova Xbox, che domineranno l'E3 2013 determinando uno slancio del mercato verso il Natale, dove saranno entrambe lanciate oscurando la macchina della grande N.
Insomma, i giocatori percepiscono Wii U come una macchina inferiore, molto meno potente delle concorrenti, quindi con un'appetibilità limitata. Inoltre, lo scarto viene percepito anche su quelli che potevano essere i punti di forza di Nintendo: dalle console next-gen molti si attendono servizi online migliori con una maggiore multimedialità rispetto a Wii U.
Se il prezzo di PS4 e Xbox Durango sarà appetibile, Wii U sarà definitivamente messa all'angolo, senza possibilità di ripresa. Che Nintendo debba iniziare a pensare alla sua prossima macchina?
Fonte: Games Industry