Journey è stato sicuramente un esperimento videoludico di rara bellezza, ma anche una sorta di grosso rischio, in termini di produzione, per un team indipendente come Thatgamecompany.
Come riferito anche in precedenza, il team si è trovato sull'orlo della bancarotta quando si è reso conto di aver speso tutti i propri fondi per la produzione del gioco, in attesa che arrivassero i risultati commerciali. Finalmente, sembra che le royalties da parte di Sony, in seguito agli accordi di esclusiva che legavano il team al produttore, abbiano fatto partire il loro flusso di introiti e gli sviluppatori possono ora pensare al futuro con più tranquillità.
In ogni caso, il trittico formato da Flow, Flower e Journey sembra aver esaurito l'esclusività dei progetti di Thatgamecompany, che adesso vogliono rivolgersi ad un pubblico più ampio, diffondendosi su quante più piattaforme possibile. Nella ricerca di un gioco che possa essere anche un "successo finanziario", il team guarda ora ovviamente anche a Xbox, in particolare a Xbox One e al suo Kinect 2.0: "qualche tempo fa qualcuno mi ha chiesto che cosa stavo cercando e io ho risposto che volevo un dispositivo di input in grado di catturare le espressioni facciali del giocatore", ha affermato Jenova Chen, co-fondatore di Thatgamecompany, a The Telegraph, "io penso che il Kinect 2 sia infine quello che cercavo".
Fonte: The Telegraph
