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I giochi next gen richiedono un impegno quadruplicato, dicono gli sviluppatori di Killzone: Shadow Fall

I valori produttivi in campo sono molto più alti

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   07/10/2013

Nel corso di un'intervista con VG247, Eric Boltjes, lead designer presso Guerrilla Games, ha parlato di come l'impegno produttivo sia quadruplicato con il passaggio alla next gen e di quali siano stati i passaggi che hanno portato alla realizzazione di Killzone: Shadow Fall su PlayStation 4.

I giochi next gen richiedono un impegno quadruplicato, dicono gli sviluppatori di Killzone: Shadow Fall

"Sapevamo fin dall'inizio di voler uscire al lancio della nuova console", ha detto Boltjes. Per poter realizzare questo progetto, però, il team ha dovuto di fatto lavorare alla cieca e poi ridisegnare tutti gli asset non appena l'hardware di PlayStation 4 è stato definito. "La cosa spaventosa è che tutti gli strumenti e il materiale che avevamo creato in precedenza andavano buttati via, dovevamo rifare tutto da capo." Per fortuna l'architettura di PlayStation 4 si è rivelata subito solida e affidabile. "Molto più 'normale' rispetto a PlayStation 3", ha detto il lead designer. "Si tratta di un'architettura fantastica, molto più semplice da programmare, con più memoria, più spazio su hard disk, più potenza computazionale e un ambiente più semplice da gestire."

Non mancano però i "lati negativi", che implicano in questo caso uno sforzo assai maggiore rispetto all'attuale generazione di console. "L'impegno produttivo richiesto per realizzare un gioco next gen non è doppio rispetto a prima, è quadruplicato. Il perché è presto detto: ogni cosa deve avere un aspetto migliore, dunque servono molte più persone e molta più comunicazione. Dal punto di vista prettamente tecnico le cose sono più facili, insomma, ma dal punto di vista professionale sono molto più difficili."

I giochi next gen richiedono un impegno quadruplicato, dicono gli sviluppatori di Killzone: Shadow Fall

"Una delle cose che volevamo migliorare rispetto ai precedenti episodi di Killzone erano i controlli", ha continuato Boltjes. "Credo personalmente che il DualShock si sia sempre comportato bene nell'ottica della serie, eppure se guardavi altri controller notavi la differenza. Abbiamo lavorato a stretto contatto con Mark (Cerny, NdR) per migliorare questo aspetto. I grilletti, ad esempio: volevamo assolutamente dei grilletti migliori, perché sull'attuale DualShock il loro design porta le dita a scivolare e si finiva sempre per assegnare le funzioni di fuoco e mira ai dorsali superiori."

"Abbiamo davvero spinto perché venissero implementati dei grilletti migliori, ma siamo rimasti colpiti anche dal touch pad. Quando l'ho visto per la prima volta su di un prototipo del controller mi sono chiesto cosa avrei dovuto farci, visto che non stavamo lavorando a un gioco per iPhone. Poi però sono rimasto sorpreso da quanto funzioni bene con alcune piccole feature. Non sto cercando di fare promozione, non sono qui per vendere DualShock 4, ma sono davvero felice di come il controller funzioni in Killzone: Shadow Fall. Tutto va alla grande, dai tempi di risposta alle zone morte, è tutto migliorato. Non c'è più alcun lag, e ciò rende questo episodio un gioco migliore."

Fonte: VG247