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Square Enix sta sviluppando la sua piattaforma cloud chiamata Poject Flare, due video

Il futuro è nelle nuvole

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   05/11/2013

Anche Square Enix sta per lanciarsi nel magico mondo del cloud computing a quanto pare, con la costruzione di una nuova piattaforma chiamata Project Flare, con attivazione prevista fra due o tre anni.

Secondo quanto riportato dalla compagnia nipponica, l'idea è di mettere in rete una grande quantità di server in grado di funzionare come "supercomputer virtuale" che possa portare avanti vari processi, in un'evoluzione che secondo il publisher dovrebbe "rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagiscono". A quanto pare, si tratta di un'idea di cloud che si discosta da quella di Gaikai e OnLive, come ha spiegato il director dello sviluppo business della compagnia, Jacob Navok.

"Fino ad ora, si è parlato soprattutto di streaming di giochi, ma non si tratta di utilizzo specifico del cloud", ha affermato Navok, "è un cambiamento nel modello di distribuzione ma non nel game design o nella tecnologia". Per dimostrare invece quello che Square Enix ha intenzione di fare, è stata elaborata una sorta di demo. All'interno del motore grafico di Deus Ex: Human Revolution è stata costruita un'altissima torre di scatole di cartone che è stata poi fatta crollare con un colpo di arma da fuoco alla base in un affascinante riproduzione fisica, qualcosa che secondo gli sviluppatori avrebbe messo in ginocchio qualsiasi piattaforma console attuale o PC.

Un altro video, basato su Final Fantasy XI, forniva uno streaming video delle prospettive di diversi giocatori online contemporaneamente, con la possibilità di vedere sullo stesso schermo il punto di vista degli altri giocatori. Le dimostrazioni sono servite a mostrare come il cloud possa essere applicato a vari carichi computazionali che possono rendere possibili degli eventi in-game particolarmente impegnativi, raggiungendo una vasta scala e magari arrivare a riprodurre "battaglie in real time che si avvicinano a quelle viste nei film de Il Signore degli Anelli", come riferito da Navok.

Fonte: Polygon