Crytek ha annunciato di aver ridotto il suo studio in Texas e di aver spostato lo sviluppo di Hunt: Horrors of the Gilded Age a Francoforte. I retroscena però sembrano ben più preoccupanti, secondo fonti molto vicine alla compagnia, il senior staff e il capo della divisione americana si sarebbero entrambi dimessi per stipendi non pagati. Lo stesso cuore dello studio, composto da 35 persone, si sarebbe ormai spento, praticamente dal 20 luglio nessuno si recava più a lavoro, obbligando quindi Crytek a spostare i lavori in Germania.
Purtroppo per Crytek USA si tratta di una sorta di incubo che ritorna, essendo composto in larga misura dalla vecchia Vigil, sciolta dopo la bancarotta di THQ nel 2012. Alcuni componenti avrebbero già trovato nuovi impieghi, non possiamo che augurargli buona fortuna.
Crytek ha inoltre sciolto la divisione inglese che si occupava di Homefront: The Revolution, vendendo la proprietà intellettuale e tutti gli asset a Deep Silver. La buona notizia in questo caso è che i dipendenti impegnati nel titolo sono confluiti nel nuovo team di sviluppo, chiamato Deep Silver Dambuster Studios.
Fonte: Kotaku
