Hideki Kamiya ritorna sulla questione del tormentato sviluppo di Bayonetta 2, almeno per quanto riguarda la prima parte dei lavori.
Il game designer ha spiegato come il team Platinum Games avesse inizialmente siglato un accordo con SEGA che comprendeva anche lo sviluppo del secondo capitolo ma, giunti ad un certo punto nello sviluppo, il colosso nipponico ha deciso di bloccare i lavori per l'incertezza sull'investimento. A quel punto, il team si è ritrovato a dover cercare un nuovo partner, visto che un progetto di profilo così alto necessitava comunque di un sostegno generoso. A quanto pare Platinum ha dunque proposto Bayonetta 2 a diversi publisher, ma nessuno ha voluto partecipare ai costi dello sviluppo, fino a quando non è entrata in scena Nintendo.
"Nintendo è arrivata e ci ha dato una mano per far ripartire lo sviluppo come volevamo. Finalmente il gioco è stato pubblicato la settimana scorsa, e così dopo 5 anni siamo riusciti a farvi giocare Bayonetta 2", ha raccontato Kamiya.
Questo spiega, ancora una volta, il perché dell'esclusiva legata a Wii U e a Nintendo, con Kamiya che si difende dalle accuse di coloro che vorrebbero il gioco su altre piattaforme: "viste le circostanze, se qualcuno è ancora risentito del fatto che sia intervenuta Nintendo, non mi resta che domandare il motivo di tale risentimento, potete spiegarmelo?", è sbottato il game designer attraverso Twitter, con la sua solita verve piuttosto decisa. "Come ho detto in precedenza, se volete Bayonetta 2 su PlayStation 4 o Xbox One, perché non lo chiedete a Nintendo?", e aggiungendo poi, in maniera alquanto sarcastica: "Già che ci siete, chiedete anche per Mario e Zelda".
Fonte: NintendoEverything