In un'intervista recentemente pubblicata dalla rivista nipponica Famitsu, lo storico producer di Capcom, Yoshinori Ono, ha riferito che Deep Down è ora in fase "trial and error".
A quanto pare, dopo la conclusione dei lavori su Resident Evil 6 vari sviluppatori Capcom avevano manifestato l'intenzione di lavorare su un progetto inedito, da sviluppare su un hardware nuovo, ha riferito Ono. La scelta di costruire qualcosa di completamente nuovo ha portato delle difficoltà fin da subito ma la cosa non ha scoraggiato il team, a quanto pare, che ha scelto peraltro di optare per il free-to-play attraverso un sondaggio interno, prendendosi anche in questo caso dei rischi ma con l'idea che tale formula possa risultare poi positiva per la costruzione del gioco.
La divisione di Capcom a Tokyo, cha ha già un po' di esperienza in termini di free-to-play, sta collaborando con quella di Osaka per Deep Down, con Ono ad assicurare che il progetto è completamente originale: "ho detto loro semplicemente di fare un gioco che considerino divertente in prima persona", perché se avesse imposto determinate scelte il progetto sarebbe risultato ovviamente derivativo su alcuni punti. Secondo Ono lo sviluppo è al momento nella fase di "trial and error", con gli sviluppatori che testano nuove idee ed eventualmente le introducono ed ampliano la struttura di base del gioco, un processo di continua evoluzione che evidentemente ha allungato un po' i tempi di sviluppo ma in favore di una maggiore originalità.
Fonte: Gematsu