In seguito all'ondata di ban degli account che usavano bot eseguito da Blizzard, gli autori di Hearthcrawler hanno chiuso i battenti, lasciando uno scarno comunicato sul loro sito ufficiale per spiegare la situazione. Pare che Blizzard stessa li abbia costretti alla chiusura, probabilmente sotto minaccia di qualche ritorsione legale. Insomma, dura la vita dei cheater (sì, usare bot è barare, come specificato anche nel comunicato di cui sopra).
Fonte: eurogamer.net