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Arrestato un uomo per minacce di morte verso Blizzard e alcuni giocatori di Heroes of the Storm

Pare che abbia dei problemi mentali

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   22/07/2016

La settimana scorsa il ventottenne Stephen Cebula è stato arrestato per aver spedito minacce di morte a Blizzard Entertainment e ad alcuni giocatori dei suoi titoli, in particolare a quelli di Heroes of the Storm. L'arresto è arrivato perché le sue minacce sono state considerate credibili dagli investigatori. È stato quindi valutato il rischio che Cebula potesse ferire davvero gli impiegati di Blizzard. L'accusato ora rischia cinque anni di galera e una multa di 250.000 dollari.

Il fatto che le minacce di Cebula siano state ritenute credibili, getta una luce completamente nuova sul fenomeno, ben presente nell'industria videoludica e fonte di grossi problemi, nonché dell'inasprirsi dei conflitti all'interno delle varie comunità.

Stando a un documento della corte, Cebula, nativo di Sacramento, California, è stato segnalato a Blizzard da diversi giocatori di Heroes of the Storm per avergli spedito dei messaggi pieni di minacce tramite la chat del gioco.

Quando Blizzard lo ha cacciato dalla chat, Cebula ha iniziato a spedire minacce allo studio tramite Facebook. Una di queste recitava: "Continuate a zittirmi in Heroes of the Storm e potrei farvi visita con un AK47 e altri simpatici gingilli". Ma è solo un esempio tra i tanti.

Blizzard ha quindi segnalato il caso all'FBI che, dopo le opportune indagini, ha deciso di arrestare Cebula, e di porlo in stato detentivo senza possibilità di cauzione per alcuni evidenti problemi mentali diagnosticatigli in carcere. Insomma, come tutti quelli che fanno i duri su internet, è un po' tocco.