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Giocatori denunciano Nintendo, Niantic Lab e The Pokémon Company per Pokémon GO

Ormai sviluppare videogiochi sta diventando pericolosissimo

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   29/09/2016

Se continua di questo passo Multiplayer.it dovrà iniziare seriamente a occuparsi di cronaca giudiziaria, invece che di videogiochi (tanto di questi ultimi ormai interessa poco ai videogiocatori). Dopo l'annuncio delle indagini su No Man's Sky, ecco un'altra notizia che ha a che fare con la legge: un gruppo di giocatori, ben settantadue, ha denunciato Niantic Labs (56) Nintendo e The Pokémon Company per Pokémon GO.

Cosa vogliono i malcapitati? Be', le lamentele sono diverse. Un giocatore in particolare si lamenta per essere stato bannato dopo aver speso 450 dollari in gioco. Il motivo del ban è che stava usando software di terze parti per avvantaggiarsi. Il ban è legittimo secondo le regole dettate da Niantic sul contratto di licenza, ma ora il giocatore vuole o il rimborso dei soldi spesi, o il suo account riattivato per continuare a giocare.

Altre querele riguardano la sicurezza dei bambini, la violazione di proprietà private trasformate in palestre per Pokémon e la violazione della privacy. Insomma, una settantina di cause legali su più di 500 milioni di download possono anche starci.