Uno degli argomenti più dibattuti tra i molti emersi dopo la presentazione di Nintendo Switch riguarda la natura stessa della console. Le prime analisi tecniche parlano di una macchina ottima come portatile, meno come console casalinga, e anche le nostre impressioni vanno in quella direzione. Ma Reggie Fils-Aime, il presidente di Nintendo of America, è stato chiarissimo in merito:
"Nintendo 3DS ha una lunga vita di fronte.
Nella nostra visione, Nintendo 3DS e Switch vivranno fianco a fianco... avrete i contenuti più nuovi e freschi disponibili su Switch e avrete la libreria da migliaia di giochi disponibile su Nintendo 3DS, più quelli nuovi in arrivo. Coesisteranno bene, l'abbiamo sempre fatto di mantenere due sistemi differenti."
D'altra parte egli stesso non ha potuto fare finta di niente e negare che Switch qualche dubbio lo possa lasciare, soprattutto a gli osservatori più attenti: "Credo che ovviamente in un senso Nintendo Switch sia un dispositivo portatile. È portatile. Ma di base, è una console domestica che ti puoi portare in giro." Insomma, non è una console portatile, ma è una console portatile...
Diceva il saggio che se non vuoi mangiare un sasso, non mettere un sasso nella pentola. Traduciamo: se non vuoi fare concorrenza agli altri sistemi portatili, compreso il tuo, non realizzare una console che funzioni benissimo come portatile.
È scontato che Nintendo non possa affermare pubblicamente di aver dato, con Switch, un erede al Nintendo 3DS, soprattutto dopo un 2016 che ha fatto segnare una crescita del secondo, con l'uscita di titoli vendutissimi, tra i quali uno dei successi assoluti dell'industria videoludica del 2016: quel Pokémon Sole e Luna che ha superato le dieci milioni di copie vendute.
Fare outing, in questo caso, significherebbe darsi la zappa sui piedi... in senso quasi letterale. Nintendo per qualche anno farà sicuramente convivere i due sistemi, ma il sospetto è che è presto inizieremo a vedere annunci Switch e Nintendo 3DS, con la prima che prenderà sempre più piede eclissando la seconda. Ciò sarà vero soprattutto in Giappone, dove alcuni brand fortissimi in termini di vendite e impatto sul pubblico sono alla ricerca di un'alternativa alla ormai vecchiotta console portatile. Parliamo ad esempio della serie Monster Hunter di Capcom, di quella Yo-Kai Watch di Level-5 e di tutte quelle altre che affollano la libreria di Nintendo 3DS, che non possono permettersi di fare un salto improvviso verso console dalle richieste enormemente maggiori in termini di risorse da spendere per sfruttarne le capacità e raggiungere i giusti standard qualitativi.
Ecco, magari Switch è davvero una console casalinga, ma se dovessimo scommettere sul suo futuro la vedremmo bene proprio insieme a versioni potenziate di tutti quei titoli che hanno fatto grande il Nintendo 3DS, più che con versioni castrate dei titoli che escono sulle altre console e su PC.