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Le pagelle di Switch

Diamo i voti alla presentazione della nuova console di Nintendo

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   16/01/2017
The Legend of Zelda: Breath of the Wild
The Legend of Zelda: Breath of the Wild
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Posata la polvere è arrivato il momento di dare i voti a Nintendo Switch, la nuova console della casa di Mario che sarà disponibile a partire dal 3 marzo 2017. Com'è andato questo fine settimana all'insegna di eventi Nintendo sparsi per tutto il mondo? Ha chiarito tutti i dubbi? O ne ha aperti di nuovi? Potete leggere le nostre impressioni relative alla console e ai suoi particolari controller negli articoli dedicati, mentre in questa sede ci concentriamo sulle pagelle della conferenza.

Vediamo le pagelle di Switch: promossa, bocciata o rimandata all'uscita?

Evento – Voto: 8

Tatsumi Kimishima non è Satoru Iwata, sin dal nome, molto più complicato da ricordare. È una persona seria, ingessata, che trasmette professionalità e competenza, ma che non esalta quando si trova su un palco.

Le pagelle di Switch

Forse è giusto così: non tutti sono portati per fare spettacolo, nonostante la nostra sciocca epoca voglia farci credere il contrario. Sarà per questo che la sua parte in commedia è stata breve e istituzionale, legata ai dati più che ai sogni. Quindi la parola è passata ad altri. È dispiaciuto vedere Shigeru Miyamoto soltanto in fondo alla presentazione, ma era troppo impegnato a promuovere Nintendo in America per tornare a Tokyo. Certo, ci si chiede come si sia deciso di scollegarlo da Super Mario Odyssey. Probabilmente non ci sta lavorando, ma l'idraulico panzone è sempre suo figlio. Sicuro, non è la Pallade Atena, ma sempre dal suo cervello è nato e a livello comunicativo avrebbe funzionato. Immaginate i fan come si sarebbero sciolti in calde lagrime mentre si cambiavano il secondo paio di mutande della giornata. Comunque l'evento, nel suo complesso, ha funzionato e il trailer di The Legend of Zelda: Breath of the Wild messo in chiusura ha fatto dimenticare per un attimo tutte le domande sorte valutando al mancanza di titoli di terze parti di rilievo, i siparietti assurdi e la presenza di Suda 51, cui finalmente pare che abbiano ridato una tastiera per fargli sviluppare qualcosa.

Tecnologia – Voto: 9

Switch fa tantissime cose, alcune originalissime, e le offre a un prezzo ragionevole. Inutile mettersi a fare confronti con le altre console sul mercato, a meno che oltre alla potenza di calcolo non si consideri il fatto che Xbox One e PlayStation 4 non si estraggono, non hanno dei controller così versatili come i Joy-Con (rimane da vedere se siano comodi), non hanno un touch screen integrato e non si può continuare a giocarci al bagno in caso di qualche indicibile impellenza.

Le pagelle di Switch

Nintendo ha progettato una macchina concettualmente diversa da qualsiasi altra presente sul mercato, sommandoci dentro le esperienze di Wii e Wii U, ma anche con un occhio a un approccio più tradizionale. Se Xbox One e PlayStation 4 sono pittori d'accademia, Switch è Van Gogh, ossia rischia di morire povera, sola e incompresa, nonostante la genialità. Il risultato è che Switch è Switch è Switch, come direbbero quelli colti, e magari non sparerà Teraflops come se fosse Antani, ma ciò che fa non può farlo nessun'altra console. E, con buona pace dei fan dei benchmark, anche questa è tecnologia, se la intendiamo nell'accezione di rendere possibile ciò che prima non lo era. Da questo punto di vista siamo curiosi di vedere cosa potranno fare gli sviluppatori sfruttandone le caratteristiche. Intanto diamo fiducia a una macchina che ci piace, nonostante siamo coscienti delle difficoltà che incontrerà ad affermarsi sul mercato.

Potenza – Voto: 5 (home) / Voto: 9 (portatile)

Nintendo dovrebbe essere più chiara sulla natura di Switch. Ci fidiamo quando dice che si tratta di una console casalinga e che conviverà con Nintendo 3DS, ma non possiamo smettere di pensare che il suo obiettivo reale sia andare a pescare da un pubblico misto, ossia anche da chi ama le sue console portatili.

Le pagelle di Switch

Altrimenti perché tanto impegno per rendere Switch migliore in movimento che attaccata a un televisore? Le impressioni provenienti dai vari eventi di presentazione sparsi per tutto il mondo sono unanimi: Switch è ottima in mobilità, con giochi che tablet e altre console portatili si sognano, ma rende molto meno quand'è attaccata a un televisore. Non che un The Legend of Zelda: Breath of the Wild o uno Splatoon 2 siano brutti da vedere su un quaranta pollici, ma è chiaro che l'intera console sia stata progettata per non avere di questi vincoli concettuali. Il risultato è che guardandola e provandola non si sogna di giocarci un giorno a un Call of Duty, a un Battlefield o a un altro qualsiasi tripla A uscito negli ultimi anni sulle altre console, ma a un Monster Hunter pompato graficamente, o a un nuovo Pokémon, o a uno Yo-Kai Watch. In effetti sembra una macchina perfetta per il mercato giapponese, dove sta ricevendo molto più supporto e fiducia che in quello occidentale. Certo, parlare di potenza quando non se ne conoscono le caratteristiche tecniche precise lascia un po' il tempo che trova, così come fare confronti con il predecessore, ossia Wii U, che aveva un'architettura completamente differente, ma per adesso le impressioni diffuse lasciano ben capire quali siano le reali potenzialità di Switch e quale sia l'ambito dove si comporterà meglio.

Line-up di lancio – Voto: 6

Ormai dovrebbe essere chiaro come mai The Legend of Zelda: Breath of the Wild sia diventato un titolo di lancio di Switch: se fosse stato letto come una conversione della versione Wii U, uscita magari un anno prima, avrebbe perso buona parte del suo appeal e avrebbe finito per scarnificare ulteriormente la line-up di lancio della console, già di per sé molto povera.

Le pagelle di Switch

1-2 Switch è sicuramente originale e peculiare, ma non crediamo che possa fare grossi numeri, soprattutto di fronte a un prezzo non certo bassissimo. Skylanders Imaginators ha già fallito su altre piattaforme e non vediamo perché qualcuno dovrebbe acquistare una nuova console per averlo. Just Dance 2017 è perfetto per Switch, ma siamo sempre lì: è un Just Dance, non un titolo che smuove le folle. Super Bomberman R, infine, è sicuramente il rilancio interessante di una serie storica fatta di titoli molto divertenti e di alcuni capolavori, ma che attrazione può esercitare sui nuovi acquirenti? La situazione migliora leggermente se contiamo gli altri giochi in uscita a marzo, ossia SnipperClippers, Has Been Heroes e Fas RMX, anche se non c'è niente di davvero capace di suscitare l'entusiasmo necessario per vendere la console. Insomma, se non ci fosse Breath of the Wild la line-up di lancio avrebbe preso un due netto e pulito. Purtroppo per i critici, la sola presenza di quello che rischia di essere uno dei più grossi capolavori di questo e dei prossimi anni rende incredibilmente appetibile Switch, tanto da fargli meritare un sei netto. Insomma: c'è poca scelta, ma perché scegliere di fronte a quello che si prospetta essere come uno dei videogiochi più belli di sempre?

Prezzi – Voto: 5

Ok, il prezzo della console è giusto, soprattutto in Giappone e negli Stati Uniti (le trenta euro in più in Europa infastidiscono un po'). Pretendere che costasse di meno è da ingenui, anche perché Switch ha davvero moltissime funzioni hardware, tra telecamera, lettore NFC, schermo touch utilizzabile come monitor portatile e così via.

Le pagelle di Switch

Ricordate che quando acquistate una console non pagate solo CPU e GPU, ma anche tutto il resto. Purtroppo la particolarità di Switch rende il prezzo degli accessori da acquistare a parte abbastanza elevato: si tratta di una console complessa nelle sue singole parti e non solo nel suo nucleo. Meno giustificabile il prezzo di alcuni titoli di lancio, come 1-2 Switch, che per quanto possa essere bello sarà comunque vittima della percezione che l'utente medio ha dei videogiochi e del loro prezzo ideale, dettato dai valori produttivi. Un discorso a parte merita l'abbonamento chiesto da Nintendo per giocare online: ancora non sappiamo quanto costerà e che cosa offrirà effettivamente, ma Nintendo è partita decisamente con il piede sbagliato annunciando che il gioco mensile compreso nel prezzo sarà solo prestato e non regalato. Insomma, come si fa in questo caso a non fare il confronto con il Gold di Xbox One e il Plus di PlayStation 4? Almeno potevano lasciare il gioco per tutta la durata dell'abbonamento...

Esclusive – Voto: 10

Con Switch Nintendo ha calato sin da subito le sue carte migliori e gli acquirenti della console rischiano di poter giocare, nel primo anno di vita della macchina, ad alcuni titoli davvero eccezionali.

Le pagelle di Switch

Difficile ricordare un'altra console, tra quelle più recenti, che abbia goduto di esclusive simili nei suoi primi 365 giorni sul mercato. Apre le danze il già citato The Legend of Zelda: Breath of the Wild, seguito da Mario Kart 8 Deluxe, che per quanto sia un port da Wii U arricchito, ha sempre venduto milioni di copie ed esercita un'attrazione incredibile verso una certa fascia di videogiocatori. Più in là nell'anno seguiranno ARMS, che chi ha giocato ha definito incredibilmente migliore di ciò che è sembrato durante la presentazione, Xenoblade Chronicles 2, Splatoon 2 (che farà sicuramente molto bene sul mercato giapponese) e Super Mario Odyssey. Se vogliamo possiamo aggiungerci anche 1-2 Switch e SnipperClippers, che per quanto non siano titoli capaci di vendere la console, sembrano comunque originali e divertenti. Insomma, Switch rischia di avere almeno cinque capolavori nel suo primo anno di vita, cui si aggiungono alcuni titoli molto buoni e originali. Se gettiamo uno sguardo al passato e pensiamo ai vari Knack e Ryse: Son of Rome c'è da stare veramente allegri in termini di esclusive.

Terze parti – Voto: 3

Le terze parti non si fidano di Nintendo, ormai questo dovrebbe essere chiaro a tutti, anche ai fan più accesi. Dopo Wii U la strategia generale è quella dell'attendismo: prima i numeri, poi i giochi.

Le pagelle di Switch

Un minimo supporto è stato dato da Activision, Bethesda, Ubisoft, Electronic Arts e soprattutto Square Enix (in Giappone, purtroppo) ma per ora mancano i grossi nomi e i grossi investimenti. Semplicemente a Nintendo spetta l'onere di dimostrare che può farcela a tornare tra i grandi rendendo appetibile la sua piattaforma con una base installata sostanziosa. Switch non sarà mai PlayStation 4 o Xbox One, questo è chiaro, ma qualcosa in più che non siano i soli prodotti di Nintendo deve averla, altrimenti rischia di morire prematuramente. Che sia per questo motivo che Nintendo ha deciso di lanciarla a marzo? Ossia in un periodo in cui c'è ancora tempo per creare una base installata decente in previsione del Natale? Nintendo dovrebbe sforzarsi anche di attirare più progetti indipendenti e di media taglia, che su una console agile come Switch potrebbero trovare il loro ambiente ideale. Considerate che se si creasse un mercato più leggero, uno su cui lanciare titoli che non richiedano ogni volta investimenti di decine di miliardi di dollari per risaltare, sarebbe un bene per l'intera industria tradizionale. I primi mesi di vita della console saranno quindi decisivi e se ne vedranno i risultati già all'E3 2017, dove il peso della line-up di Switch sarà dato proprio dai risultati conseguiti al lancio.