Neil Druckmann, il game director di The Last of US: Part II, ha fatto una chiacchierata con Herman Hulst, il managing director di Guerrilla Games, su Horizon Zero Dawn. Druckman ha dichiarato di essere un grosso estimatore di Horizon, la cui qualità grafica è diventata il punto di riferimento di Naughty Dog per The Last of Us: Part II: "Devi credermi se ti dico che andrò dal mio team e gli dirò che ora questo è il nostro punto di riferimento. Dobbiamo raggiungerlo. È fantastico. Siamo contentissimi per voi, ragazzi. Sappiamo quanto duramente abbiate lavorato al gioco."
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Tra i punti trattati sono emersi diversi retroscena su Horizon Zero Dawn, come alcune differenze nell'uso delle armi rispetto al progetto originale, i sei anni di sviluppo, il nome della prima macchina (il Thunderjaw), i molti elementi cambiati durante la lavorazione, protagonista a parte.