Dopo le parole sulla libertà conferitagli da Bethesda, il director Jens Matthies ha rivelato che nella sua visione Wolfenstein II: The New Colossus è il secondo capitolo di una trilogia, e ha rivelato il tipo di lavoro che il team ha svolto per realizzarlo.
Ambientata subito dopo gli eventi di The New Order, lo storia alla base del gioco riprenderà i protagonisti e alcuni dei comprimari che avevamo imparato a conoscere, sviluppandone i tratti lungo un percorso narrativo legato a doppio filo con il gameplay.
"Lavoro come sviluppatore da diciannove anni, ma questo è il primo sequel che realizziamo", ha rivelato Matthies. "Abbiamo sempre sperato di poter lavorare a un sequel di The New Order, e così abbiamo immaginato il gioco come parte di una trilogia, con un arco narrativo che copre l'intera vicenda."
"Certo, volevamo che ognuno degli episodi fosse fruibile in modo indipendente, che avesse un inizio, una parte centrale e una conclusione. Visto che però speravamo di poter realizzare dei sequel, abbiamo seminato molte idee nel primo capitolo che ora siamo pronti a raccogliere e concretizzare."
"Quando ho cominciato a lavorare a Wolfenstein II: The New Colossus avevo già una lunga lista di idee che mi erano venute durante la lavorazione di The New Order, così come il mio collega autore Tordsson Bjork. Questo tipo di preparazione è stata parte del processo di sviluppo, disporre di una serie di concetti più o meno grezzi da cui partire."
"Ai vecchi tempi eravamo soliti fare in modo che la trama determinasse le location in cui si svolgevano gli eventi, dunque quando abbiamo cominciato a lavorare a The New Order abbiamo deciso di fare il contrario: prima avremmo deciso le location, poi avremmo costruito una storia che le sfruttasse."
"Ad esempio c'è questa sezione di Roswell, un'ambientazione in stile 'Americana Main Street', in cui è interessante vedere la classe media americana in un paese controllato dai nazisti. Naturalmente non si tratta di sequenze di grande valore ai fini del gameplay, ma che risultano necessarie per apprezzare la trama, in grado di fornire consapevolezza di come le cose siano cambiate nel mondo, aspetti che non potevamo limitarci a riassumere in un'introduzione."
"Così abbiamo scelto le mappe, abbiamo messo insieme le idee raccolte e provato a introdurre un nuovo tema narrativo, quello della catarsi. Si tratta di un concetto che vedrete sia negli archi narrativi dei singoli personaggi che nel modo stesso in cui il gioco è strutturato."