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Il successo senza fine di Grand Theft Auto V

Grand Theft Auto V se ne frega del tempo che passa

NOTIZIA di Davide Spotti   —   18/09/2017

Ne è passata di acqua sotto ai ponti da quel 17 settembre 2013 in cui esordirono le versioni PlayStation 3 e Xbox 360 di Grand Theft Auto V. Da allora sono cambiate molte cose: il passaggio a PlayStation 4 e Xbox One, l'ascesa del settore mobile, la dilatazione abnorme del catalogo di Steam. E ancora la nascita delle cosiddette console di mezza generazione - che culminerà con l'arrivo di Xbox One X tra poche settimane - ma anche i fallimenti del Wii U e la proposizione di una console ibrida come Nintendo Switch. Per non parlare dei nuovi scenari offerti dalla realtà virtuale.

Il concetto è che quattro anni, per un settore dinamico come quello dei videogiochi, sono davvero molti. Eppure in questo ampio lasso di tempo Grand Theft Auto V non ha affatto avvertito i segni del tempo, anzi. Rockstar è infatti riuscita ad ampliare ancora di più il successo del proprio brand principale con l'arrivo delle ottime edizioni rimasterizzate per PlayStation 4 e Xbox One, della versione PC e il supporto costante di GTA Online.

Il successo senza fine di Grand Theft Auto V

A maggio di quest'anno, Grand Theft Auto V ha tagliato l'importante traguardo degli 80 milioni di copie vendute. Cifre prestigiose, corroborate dai risultati ottenuti finora nel corso del 2017. Se vi è capitato di monitorare i dati di vendita dei principali mercati, vi sarete infatti resi conto che anche quest'anno il gioco di Rockstar ha continuato ad abitare i piani alti delle classifiche software, ottenendo il primo posto sul mercato retail britannico e la quarta posizione su quello americano.

Il suo straordinario successo nasce anche dal fatto di aver potuto sfruttare le potenzialità di due generazioni di sistemi, diventando un titolo imprescindibile sia per i possessori delle vecchie console che per gli utenti che hanno scelto di recuperarlo più di recente, magari insieme all'acquisto di una PlayStation 4 o una Xbox One. All'ultimo E3 il CEO di Take Two, Strauss Zelnick, ha collegato la fama di Grand Theft Auto V alla qualità intrinseca del titolo, definendolo semplicemente inarrivabile per qualunque altro concorrente. A ben vedere questa considerazione non è comunque sufficiente a dare una dimensione dell'enorme fenomeno mediatico che ha rappresentato GTA V in questi anni: altri titoli hanno saputo eccellere nel loro genere di riferimento, raggiungendo standard qualitativi encomiabili, senza comunque godere di risultati talmente costanti e distribuiti nel tempo.

Chiaramente parte del segreto di Grand Theft Auto V è insito nel fatto di aver ulteriormente innalzato la propria asticella espressiva, approfondendo la vena satirica che già costituiva un caposaldo della serie. Il fatto di sovrapporre e intrecciare le vicende di tre protagonisti, con quel tipo di meccaniche, è una prerogativa che ancora oggi non trova riscontro altrove e ciò non può essere ignorato. Un successo così duraturo deve però legarsi per forza di cose anche alla capacità del comparto multiplayer di mantenersi vivo e interessante agli occhi di una vasta community di giocatori.

Il successo senza fine di Grand Theft Auto V

Ad ogni buon conto, Grand Theft Auto V è riuscito ad incontrare alla perfezione i gusti di un target di pubblico trasversale, offrendo qualità, quantità e varietà su entrambi i fronti. La sua capacità di innervarsi nella cultura pop è stata esaltata anche dal rilievo mediatico crescente assunto dalle piattaforme di video streaming come YouTube e Twitch, che guarda caso sono cresciute esponenzialmente proprio negli ultimi anni.

Insomma, i risultati di questa sagace combinazione di fattori sono sotto gli occhi di tutti: stando ai dati di NPD Group, la società che elabora i dati di vendita relativi al mercato americano, Grand Theft Auto V è diventato il gioco più venduto di ogni epoca, con una continuità di risultati eccezionale. Come ha fatto notare l'analista Matt Piscatella, l'opera di Rockstar è stata in top 10 per ben quarantuno dei quarantanove mesi di presenza sul mercato, ben sedici volte in più rispetto a qualsiasi altro titolo che sia stato monitorato fino a questo momento.

Questo scenario apre qualche interrogativo sul futuro approccio di Rockstar. Per un verso è sufficiente fare un rapido confronto tra le epoche per notare che la quantità di titoli realizzati dalla casa californiana si è ridotto drasticamente, sebbene i due titoli usciti dal 2010 ad oggi si siano rivelati di portata epocale. Per l'altro non è ancora del tutto chiaro come verrà strutturato Red Dead Redemption 2 e se l'enorme successo della componente online di GTA V possa in qualche modo influire sulla struttura dell'avventura single-player.

Voi che ne pensate? Grand Theft Auto V merita il successo epocale che sta riscuotendo ancora adesso? Fatecelo sapere nei commenti!