Bethesda e Tango Gameworks hanno accompagnato il periodo di attesa per il lancio di The Evil Within 2 con una lunga serie di diari molto interessanti in cui hanno svelato diversi retroscena dello sviluppo, come in quello sul "fascino della paura" di ieri.
Oggi arrivano ulteriori informazioni riguardanti le ispirazioni che Shinji Mikami e compagni hanno sfruttato per la creazione del particolare mondo di gioco, in particolare per quanto riguarda le fonti cinematografiche. Sebbene questo non dica moltissimo sul gioco stesso, possiamo prendere il nuovo documento anche come fonte d'ispirazione per dare un'occhiata a qualche film horror e prepararci al meglio alle atmosfere di The Evil Within 2.
I film citati, in particolare, sono:
- The Mist, l'adattamento del 2007 del racconto di Stephen Jing, ad opera di Frank Darabont
- Seven, il celebre thriller di David Fincher con Brad Pitt, Morgan Freeman e Kevin Spacey sulle indagini incentrate sugli inquietanti delitti di un serial killer
- Dark Water, horror basato sul racconto Honogurai mizu no sokokara di Kōji Suzuki e protagonista anche di un remake americano del 2005
- Prisoners, un thriller/noir diretto da Denis Villeneuve sulla scomparsa di due bambine presso un'apparentemente tranquilla cittadina della Pennsylvania
- The Cell, horror fantascientifico di Tarsem Singh con Jennifer Lopez, incentrato sull'utilizzo di una particolare tecnologia che consente di entrare nelle menti degli altri
- Paprika, ovviamente non il film di Tinto Brass ma quello d'animazione di Satoshi Kon del 2006 che racconta una sorta di "apocalisse onirica" in cui vari piani del reale si mescolano in uno strano psico-thriller.
Se volete saperne di più sul gioco, potete leggere il Provato di qualche tempo fa.