Sulla scia dello scandalo Weinstein sono molte le donne, e non solo, che stanno denunciando gli abusi subiti sul lavoro o in altre occasioni. Anche il mondo dei videogiochi ne è rimasto coinvolto in vari modi, a partire da Naughty Dog, passando per quello di NeoGaf.
Oggi a denunciare gli abusi subiti sul posto di lavoro è stata la redattrice di Gamespot Kallie Plagge, ex-IGN, che ha raccontato in un lungo post su Twitter delle presunte molestie ricevute nel 2016 da Vincent Ingenito, ex-caporedattore di IGN.
Secondo la Plagge, Ingenito avrebbe molestato lei e un'altra donna con pesanti battute e commenti, anche a sfondo sessuale. A giugno 2016 Kallie avrebbe riportato i fatti ai manager del gruppo HR, che l'avrebbero apostrofata dicendo che la colpa di quanto successo era sua. In che senso? Sostanzialmente le fu detto che utilizzava il suo corpo, in particolare il suo seno, per provocare Ingenito. Le fu anche fatto firmare un documento in cui di fatto si addossava la responsabilità dell'accaduto.
La tortura è durata altri sei mesi, quindi la Plagge ha lasciato IGN per andare a lavorare a Gamespot, perché non sopportava più di dover collaborare con Ingenito. Ora ha deciso di parlare in seguito allo scandalo Weinstein, spinta da tutte le altre donne che stanno facendo lo stesso.