Lo sviluppatore David Ballard ha mosso delle accuse pesantissime a Sony e a Naughty Dog, lo studio per cui ha lavorato fino a inizio 2016 come "enviroment artist" (il suo ultimo progetto è stato Uncharted 4: Fine di un Ladro). Stando al suo racconto, a fine 2015 è stato molestato da un suo superiore sul posto di lavoro. Dopo quell'evento, vivere lì dentro era diventato praticamente impossibile: l'ambiente era diventato tossico e stressante al punto che a febbraio 2016 ha avuto un vero e proprio crollo emotivo. La situazione era talmente insostenibile che fu coinvolta anche Sony stessa.
Purtroppo, quando Ballard raccontò a Sony ciò che era successo, ossia della molestia sessuale, fu licenziato il giorno successivo. Gli fu detto che la compagnia si stava muovendo in un'altra direzione e che il suo lavoro non era più necessario. Per metterlo a tacere volevano fargli firmare una lettera in cui prometteva di non parlare più dell'accaduto, offrendogli in cambio 20.000 dollari.
Ballard non firmò e da allora, nonostante il suo curriculum, non è riuscito a trovare lavoro per diciassette mesi. Durante i colloqui non ha mai raccontato l'accaduto, nonostante gli sia stato spesso chiesto il perché avesse lasciato Naughty Dog, limitandosi a dire che era stato bruciato dal crunch.
Perché ha deciso di parlare ora? Per il caso Weinstein, ossia per le accuse di stupro mosse da alcune attrici a uno dei più importanti produttori cinematografici americani, che gli hanno dato coraggio.
Ballard: "Si tratta della cosa più difficile che abbia mai fatto. Non permetterò a nessuno di uccidere il mio amore per l'industria dei videogiochi, le mie passioni o la mia vita."
A questo punto speriamo che Sony replichi presto a queste terribili accuse.