Electronic Arts aveva rivelato, ieri, di avere dei progetti particolari per quanto riguarda il rilascio delle proprie demo che potrebbero diventare a pagamento a fronte di contenuti molto maggiori rispetto a quelle tradizionali che siamo abituati a giocare. La cosa aveva subito suscitato le reazioni degli utenti che si sono chiaramente messi su una posizione di polemica sentendo messa a rischio la propria possibilità di testare un gioco in maniera legittima per poi deciderne (o meno) l'acquisto a seconda del proprio gusto.
EA è quindi corsa a spiegare meglio cosa intendesse con le proprie strategie: si tratterebbe solamente di un progetto parallelo a quello delle demo tradizionali, che non verrebbero affatto a mancare e manterrebbero integra la propria caratteristica di gratuità. Le eventuali demo a pagamento sarebbero una sorta di "di più" offerto agli utenti, una possibilità di gustare in anteprima porzioni più vaste di titoli che siano poi effettivamente certi di acquistare o in ogni caso valevoli di un pagamento ridotto. E la cosa, messa in questi termini, assume tutt'altra caratteristica di interesse.
EA spiega il progetto per le demo: quelle tradizionali restano gratuite
Così sembra già meglio