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Treyarch ha trovato il giusto equilibrio per il multiplayer di Call of Duty

Il lavoro degli sviluppatori non finisce certo all'uscita del gioco

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   08/02/2011

Dopo l'uscita di un episodio di Call of Duty, il lavoro di Treyarch non è affatto finito, anzi. Il team deve infatti gestire l'enorme flusso di giocatori che accedono quotidianamente al multiplayer online. Gli impegni non si limitano al rilascio di nuovi DLC, ma anche a tutte quelle attività di contrasto delle falle di sicurezza.
Dopo aver lavorato per diversi anni ai vari episodi di Call of Duty, Activision e Treyarch credono finalmente di aver trovato il giusto equilibrio.
"Abbiamo imparato molto da World at War e Modern Warfare 2", ha dichiarato David Vonderhaar, game design director per Treyarch. "Ogni volta che lavoriamo con COD, facciamo qualche passo in avanti."
"Collaboriamo con uno studio interno di Activision chiamato "Demonware" che si occupa dell'infrastruttura, e si tratta di veri professionisti. Ci sono voluti anni per comprendere a fondo le problematiche del multiplayer di COD, ma ora pensiamo di esserci arrivati. E infatti oggi come oggi è molto raro non riuscire a entrare in una partita di Black Ops, ad esempio", ha continuato Vonderhaar.
"Dal punto di vista della sicurezza, un gioco di queste proporzioni e popolarità rischia sempre di essere un bersaglio."
"Disponiamo dunque di un team di sicurezza interno che ogni giorno si occupa di eliminare le falle. Credo del resto che abbiamo dimostrato di poter risolvere i problemi non appena vengono a galla."

Fonte: MCV

Treyarch ha trovato il giusto equilibrio per il multiplayer di Call of Duty