Dopo essere stata acquisita da EA, Firemint, per voce del CEO Rob Murray, ha pubblicato sul sito ufficiale della società un comunicato stampa in cui vengono spiegati i motivi della vendita.
Sul comunicato viene confermato che Firemint rimarrà in Australia e vengono chiarite alcune questioni. Riassumendo: Firemint avrebbe venduto per potersi concentrare sul lato creativo dello sviluppo dei videogiochi, piuttosto che sulle questioni finanziarie.
Il nobile intento sopra riportato non spiega comunque un paio di aspetti che andrebbero invece considerati. Il primo è perché vendere a EA a pochi mesi dall'acquisto di una società storica, per quanto piccola, come Infinite Interactive?
Il secondo, più prosaico, è se il vociferato insuccesso di Real Racing HD su sistemi iOS abbia influito sulla decisione. Che Firemint non reggesse più un mercato gonfiato come quello dell'Apple Store, dove si parla solo delle eccezioni di successo invece dell'infinita quantità di aziende inattive o chiuse dopo il primo gioco?
Fonte: Firemint