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Activision denuncia Double Fine per Brutal Legend

La travagliata storia continua

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   04/06/2009

La questione Brutal Legend appare ora piuttosto complicata: l'ultimo aggiornamento vede Activision denunciare addirittura il team di sviluppo Double Fine per impedire la pubblicazione dell'action game con Jack Black.

In sostanza, il publisher americano sostiene di aver investito circa "15 milioni di dollari" per lo sviluppo del gioco, e di possedere ancora "un contratto valido per il rilascio del gioco". Tutta la questione appare una sorta di controsenso, però: partito come progetto sotto etichetta Sierra, Brutal Legend è stato poi bloccato e scartato dopo il processo di fusione tra Activision e Vivendi, condannando di fatto la creatura Double Fine e non arrivare sul mercato. Successivamente, il team di sviluppo ha preso accordi con Electronic Arts, sotto il cui marchio il gioco dovrebbe infine vedere la luce, ma Activision è evidentemente intenzionata a impedire il lieto fine per il gioco di Tim Schafer, adducendo come motivazione il contratto ancora valido in suo possesso.

La cosa non è nuova, visto che Activision aveva già dimostrato l'intenzione di voler impedire il processo di pubblicazione da parte di EA. Quest'ultima qualche mese fa sosteneva di non credere ad una tale condotta da parte del concorrente: "dubitiamo che Activision proverà ad andare per vie legali", aveva affermato un portavoce EA, "sarebbe come un marito che abbandona la famiglia e poi voglia accusare la propria moglia per essersi messa con un altro tizio più bello". Le ultime parole famose.