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Capcom Home Arcade, polemiche per l’uso di un emulatore open source per i giochi

La mini console Capcom Home Arcade userà un emulatore open source per i giochi, il Final Burn Alpha, con licenza che vieta usi commerciali.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   21/04/2019

Capcom Home Arcade è finito al centro di una violenta polemica riguardante l'uso di un emulatore open source per i giochi, il Final Burn Alpha.

Inizialmente si pensava che Capcom avesse preso il Final Burn Alpha il Capcom Home Arcade senza dire niente ai suoi autori, in aperta violazione della licenza di utilizzo dell'emulatore, che ne vieta l'utilizzo a fini di lucro.

In realtà Barry Harris del team Final Burn Alpha ha dichiarato su Twitter che Capcom ha preso legalmente la licenza dell'emulatore, quindi da parte del publisher giapponese non ci dovrebbero essere violazioni di sorta. Rimane da capire chi abbia dato ad Harris o chi per lui il diritto di vendere la licenza di un software sviluppato da un team di persone, inconsapevoli fino a oggi di quanto stava accadendo alle loro spalle.

Attualmente sul forum del Final Burn Alpha c'è uno scontro in atto, con gli altri sviluppatori che hanno chiesto conto a Harris dell'accaduto. A complicare la situazione c'è anche un altra questione: parte del codice del Final Burn Alpha deriva dal Final Burn e dal MAME. La licenza d'utilizzo di quei pezzi di codice è stata concessa a un emulatore gratuito e open source, non a uno commerciale. Insomma, la situazione è davvero complicata e staremo a vedere come si evolverà. Speriamo solo che non ci siano problemi per Capcom Home Arcade e che tutto si risolva per il meglio.