Gli Hugo Award si sono ormai aperti da tempo anche ai videogiochi, andando oltre la letteratura e le altre forme d'arte. Quest'anno il vincitore della categoria Miglior Gioco o Opera Interattiva è nientemeno che Caves of Qud, roguelike apprezzatissimo da chi lo ha giocato, che dovrebbe essere amato da più persone di quante lo abbiano fatto finora a causa della sua grafica spartana, vista la profondità offerta.
Il perché della vittoria
Caves of Qud simula completamente ogni personaggio non giocante, in un mondo ricco e vivissimo, pieno di stranezze, in cui ogni partita è diversa dalla precedente e offre degli spunti unici. Il sistema di gioco è ispirato a quello del capolavoro Dwarf Fortress, che però rilegge in chiave più ruolistica, per un'esperienza di gioco completamente diversa.
Quest'anno il Premio Hugo for il Miglior Romanzo è andato a The Tainted Cup di Robert Jackson Bennett e quello per la Miglior Serie a Between Earth and Sky di Rebecca Roanhorse.
Dune - Parte due si è aggiudicato il premio Best Dramatic Presentation, Long Form, mentre Star Trek: Lower Decks ha vinto quello Best Dramatic Presentation, Short Form. Anche il fumetto collegato, Warp Your Own Way, ha vinto un premio: Best Graphic Story or Comic.
La categoria Miglior Gioco o Opera Interattiva è stata aggiunta agli Hugo nel 2021 come esperimento, e fu vinta da Hades. L'esperimento deve aver funzionato perché da allora è diventata permanente, con Baldur's Gate 3 che l'ha vinta nel 2024.
Gli altri candidati di quest'anno erano 1000xResist, The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom, Lorelei and the Laser Eyes, Tactical Breach Wizards e Dragon Age: The Veilguard.