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Crackdown 3: niente microtransazioni o casse premio, assicurano gli sviluppatori

In una recente intervista rilasciata a Windows Central, Microsoft ha garantito che Crackdown 3 non farà uso di microtransazioni o casse premio.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   24/11/2018

Dopo anni di informazioni elargite col contagocce e numerosi posticipi, Crackdown 3 sembra finalmente destinato ad arrivare sul mercato a febbraio del prossimo anno.

In attesa di valutarne il risultato finale, compresa la tanto decantata distruttibilità totale delle mappe prevista nella modalità multiplayer, gli sviluppatori hanno fatto un po' il punto sugli ultimi cinque anni di lavoro.

Nel corso di un'intervista rilasciata a Windows Central, Joseph Staten di Microsoft ha spiegato che il team non ha ancora pensato ai piani di supporto post lancio, ma per certo in Crackdown 3 non saranno introdotte né microtransazioni,casse premio.

"In questo momento non ci stiamo impegnando nella previsione dei contenuti post lancio, stiamo ancora sperimentando ciò che è meglio fare. Stiamo osservando quello che le persone trovano divertente, modificando il bilanciamento e così via", ha spiegato Staten.

"Pensiamo anche ai programmi a lungo termine. Sappiamo per certo di non voler ricorrere alle microtransazioni. Non appoggiamo nemmeno il concetto delle casse premio. Ci saranno cose da sbloccare, materiali sempre più interessanti. Che siano basate sul ranking o sul numero di partite, onestamente stiamo ancora valutando. Abbiamo realizzato centinaia di oggetti da sbloccare. Possiamo permetterci vari approcci".

La data d'uscita di Crackdown 3 è fissata per il 15 febbraio 2019, su Xbox One e Windows 10.