Il caos intorno a Studio ZA/UM, i creatori di Disco Elysium, si aggiorna con un nuovo capitolo. Dopo l'abbandono dei co-fondatori, e il reciproco scambio di accuse, la nuova proprietà ha restituito i soldi incriminati, costringendo gli esuli a ritirare le accuse.
Andiamo con ordine.
Sono ormai diversi mesi che Studio ZA/UM è in preda al caos. Lo studio di Disco Elysium, infatti, è passato nel giro di poche ore dall'essere uno dei progetti più interessanti dell'industria all'essere un luogo di lavoro tossico, con forti lotte di potere.
Tutto è cominciato quando Robert Kurvitz, lead designer di Disco Elysium, Aleksander Rostov (art director) e l'head writer Helen Hindpere hanno deciso di lasciare il team ZA/UM e, contemporaneamente, di lanciare accuse contro la ex compagnia. Secondo loro Tütreke OU, una società guidata da Ilmar Kompus, ha acquistato lo studio utilizzando i soldi dello stesso studio. Secondo GamesIndustry, Kompus avrebbe comprato quattro sketch di ZA/UM per 1 euro e poi li ha rivenduti allo stesso studio per 4,8 milioni di euro.
Kompus ha sempre respinto queste accuse e ha accusato i tre ribelli di aver creato un clima tossico nello studio. Per dimostrare, oltretutto, di non aver nulla da nascondere ha restituito i 4,8 milioni di euro allo studio, costringendo Kurvitz, Rostov e Hindpere a far cadere le accuse.