E-Dimensional Glasses, la rivoluzione degli occhiali 3D
Diversi anni fa alcune società produttrici di hardware provarono a lanciarsi nel mondo del 3D immettendo sul mercato i primi caschetti (a quel tempo era difficile chiamarli occhiali) in grado di riprodurre una vera visuale tridimensionale, approfittando di una certa popolarità per queste attrezzature, dovuta alla comparsa dei primi sistemi di realtà virtuale nelle sale giochi di tutto il mondo. Quasi all'improvviso tutto questo scomparse, probabilmente a causa del minimo realismo garantito da queste soluzioni hardware (d'altra parte la grafica dei pochi giochi disponibili era veramente scadente) o forse più semplicemente perchè i tempi non erano ancora maturi per affollare il mercato con queste componenti. Oggi alcune compagnie hanno deciso di riprovarci, approfittando delle ultime tecnologie disponibili e, i ragazzi di Driving Italia non si sono lasciati sfuggire gli E-Dimensional Glasses, una interessante periferica per sentirsi veramente all'interno dei più importanti titoli automobilistici e non solo.
"La breve distanza che separa le orbite oculari fa sì che l'occhio sinistro veda un oggetto con un'angolatura leggermente diversa rispetto al destro. La visione complessiva restituisce un senso di profondità che consente di valutare con precisione distanza e posizione nello spazio dell'oggetto stesso. Provate a impugnare una matita posizionandola a 20 cm davanti a voi, e mettete a fuoco il monitor (che si spera sia a distanza ragionevole..). Di matite ne vedrete due, distanti l'una dall'altra in funzione della distanza che intercorre tra lo schermo e la matita stessa. Per focalizzare correttamente la matita dovrete letteralmente "incrociare lo sguardo" e in questo caso sarà il monitor a risultare sdoppiato."#GIhttps://www.drivingitalia.com/articoli.php3?id=4604,1#