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Fist of the North Star: Lost Paradise, il prossimo tie-in di SEGA sarà dedicato a City Hunter?

Daisuke Sato e Takaya Kuroda hanno parlato della possibilità che SEGA realizzi un tie-in di City Hunter partendo dalla struttura di Yakuza

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   12/07/2018

Fist of the North Star: Lost Paradise potrebbe non essere l'ultimo tie-in realizzato da SEGA utilizzando la base di Yakuza. Intervistati da Gameblog.fr, i producer Daisuke Sato e Takaya Kuroda hanno infatti parlato della possibilità che in futuro l'azienda si occupi di una trasposizione di City Hunter.

Prima si è parlato del già citato Fist of the North Star: Lost Paradise e di quali siano le differenze fra Kenshiro e Kazuma Kiryu. "Si tratta di personaggi molto simili sotto diversi aspetti", ha detto Kuroda. "La principale differenza è che Kiryu vive nel vero Giappone, ci troviamo dunque in un'ambientazione molto vicina alla realtà, con tutto ciò che ne consegue. Kiryu rimane un personaggio estremamente forte, ma nei limiti degli esseri umani. Kenshiro, che proviene invece da un manga e da un anime, vive in un mondo in cui quei limiti non esistono, ci sono persone dotate di poteri straordinari e così via."

"Un'altra peculiarità è che Kenshiro è dotato di una muscolatura estrema, che va oltre le capacità del corpo umano. Quando controllo Ken mi sento anch'io un po' più muscoloso: sebbene non cambi nulla, la sensazione di sentirmi più forte mi avvicina al personaggio."

Visto l'esperimento fatto con Fist of the North Star: Lost Paradise, SEGA ha intenzione di realizzare altre trasposizioni di manga utilizzando nuovamente come base gli episodi di Yakuza? Magari un gioco dedicato a City Hunter? "Si tratta di una domanda che mi fanno spesso", ha detto Sato.

"Tecnicamente sarebbe possibile. Dopotutto la storia di City Hunter si svolge nel quartiere di Shinjuku, quindi disponiamo già di un punto in comune che renderebbe il progetto potenzialmente realizzabile. La questione non è tuttavia decidere se dedicarci a un prodotto del genere o meno, ciò che conta è come i due universi si sovrappongono."

"Nel caso di Yakuza e Hokuto no Ken avevamo mondi relativamente diversi, da una parte uno scenario reale e dall'altro un'ambientazione post-apocalittica tratta da un manga, ma la cosa ha funzionato molto bene per quanto riguarda i personaggi. Quando guardiamo ai protagonisti di Yakuza e a quelli di Hokuto no Ken, troviamo molti elementi che si sovrappongono, personalità e atteggiamenti molto, molto simili."