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Hokuto Ga Gotoku, il ritorno di Ken il Guerriero

Abbiamo provato la demo giapponese del nuovo tie-in di Ken il Guerriero sviluppato dagli autori di Yakuza

PROVATO di Tommaso Pugliese   —   24/02/2018

I quarantenni di oggi hanno imparato determinati valori guardando il cartone animato di Ken il Guerriero: chi scrive ne è assolutamente convinto. Abbiamo dunque accolto con grandissimo entusiasmo l'annuncio di Hokuto Ga Gotoku fatto lo scorso agosto da Toshihiro Nagoshi, storico producer della serie Yakuza. Il perché è presto detto: l'anime tratto dall'opera di Buronson e Tetsuo Hara ha goduto nel corso degli anni di svariate trasposizioni, ma nessuna capace di elevare l'esperienza al livello delle produzioni più importanti. Per perseguire un progetto così ambizioso, Nagoshi e il suo team hanno pensato di prendersi qualche libertà narrativa, costruendo attorno alla figura di Kenshiro una città inedita, Eden, e infarcendola di nemici vaganti e attività perfettamente in linea con quelle che da sempre ritroviamo nelle avventure di Kazuma Kiryu. Nel corso della storia faranno la propria comparsa tanti personaggi già noti, ma anche alcuni inediti, che speriamo possano contribuire a introdurre qualche novità all'interno di una trama che molti conoscono a menadito. In occasione dell'uscita della demo sul PlayStation Store giapponese, abbiamo potuto provare con mano alcune sequenze di gioco: ecco com'è andata.

La stella della morte

La versione dimostrativa di Hokuto Ga Gotoku si divide in due differenti sezioni. La prima include un tutorial relativo al sistema di combattimento e un boss fight, quello iconico che vede Ken affrontare Shin, maestro della tecnica dell'Aquila Solitaria di Nanto. L'uomo ha rapito la ragazza del protagonista, Julia, e gli ha provocato le sette cicatrici sul petto che rappresentano l'orsa maggiore, abbandonandolo in mezzo al deserto. Una prova che ha risvegliato la rabbia di Ken, assolutamente determinato a vendicarsi. Le prime fasi, come detto, si pongono come un tutorial e ci vedono eseguire le manovre di base: si attacca utilizzando i pulsanti Quadrato e Triangolo, laddove con X è possibile effettuare una schivata e con Cerchio attivare una spettacolare finisher che attinge al vasto repertorio delle mosse segrete di Hokuto.

Hokuto Ga Gotoku, il ritorno di Ken il Guerriero

In questo caso prima Ken afferra l'avversario, poi tramite un semplice quick time event gli affonda i pollici nelle tempie, gli apre il cranio con un colpo in stile karate, gli gira il collo con un poderoso schiaffo e così via. Alla pressione degli tsubo corrisponde immancabilmente l'esplosione del nemico, in una pioggia di sangue che viene parzialmente celata attraverso una serie di espedienti visivi perfettamente in linea con l'anime originale. La tradizionale raffica di pugni si attiva continuando semplicemente a premere il Quadrato, ma è possibile anche parare i colpi degli avversari con il dorsale destro e attivare la furia non appena il relativo indicatore è pieno: agendo sul trigger destro, Ken strappa la giacca come solo lui sa fare e i suoi colpi acquistano un vigore extra. Queste tecniche vengono messe alla prova contro gli sgherri di Shin, finché non ci troviamo finalmente al suo cospetto: a quel punto parte uno spettacolare duello che riprende perfettamente le sequenze del cartone animato, mani trapassate incluse.

Hokuto Ga Gotoku, il ritorno di Ken il Guerriero

Città post-apocalittiche

Abbiamo detto che Nagoshi e i suoi collaboratori si sono presi qualche libertà narrativa con Hokuto Ga Gotoku, e la città di Eden rappresenta senza dubbio una palese dimostrazione di ciò che intendiamo dire. La mappa è del tutto simile a quella dei vari Yakuza, con le medesime icone a indicare punti di ristoro ed eventuali attività ludiche collaterali che però in questa versione preliminare appaiono ancora bloccate. Vi basti sapere che, in barba al caratteraccio di Ken, ci troveremo a prestare soccorso ai feriti, a batterci in un'arena per guadagnare denaro ma soprattutto a gestire un vero e proprio night club per i pochi fortunati fra i sopravvissuti che ancora possono permettersi questo genere di svaghi.

Hokuto Ga Gotoku, il ritorno di Ken il Guerriero

Si tratta naturalmente di scherzose variazioni sul tema, che tuttavia avranno il compito di arricchire l'esperienza e renderla più varia rispetto al tradizionale canovaccio che vede il protagonista girare per la città, imbattersi in qualche punk da eliminare e interagire con comprimari che possano assegnargli delle missioni. In che modo le storyline che ben conosciamo, fra cui quelle che riguardano i fratellastri del protagonista, Toki, Jagger e Raoul, nonché il leggendario Uccello d'Acqua di Nanto, Rei, verranno collocate all'interno di questa struttura? La demo non ne fa cenno, invitandoci a fare un giro per lo scenario insieme a Bart per portare a termine una delle tante side quest che troveremo nel prodotto finito: l'acquisto di una buggy con cui potremo accedere a un torneo di corse clandestine, naturalmente con vincite in denaro, oppure spingerci nell'ampio deserto che circonda la città di Eden, dove potremo raccogliere risorse ma anche fare incontri spiacevoli. In questo caso, similmente a quanto accade nei jRPG, il contatto con un veicolo ostile si tradurrà in un combattimento per Ken, spesso e volentieri in fortissima inferiorità numerica.

Hokuto Ga Gotoku, il ritorno di Ken il Guerriero

Impressioni preliminari

La demo di Hokuto Ga Gotoku non è lunghissima, ma fornisce un'idea abbastanza chiara del tipo di esperienza che SEGA sta realizzando, e che speriamo di vedere anche in occidente entro la fine dell'anno. Il gioco appare per molti versi come una vera e propria reskin di Yakuza: la gestione della mappa è identica, addirittura con le stesse icone, così come il sistema di potenziamento "a ruota", con i punti esperienza che consentono di ottenere nuove mosse oppure di potenziare le statistiche del personaggio, e finanche gli "stili" selezionabili quando raggiungiamo un certo livello di esperienza. In effetti il progetto viene inteso proprio in questa maniera, altrimenti non si chiamerebbe così, e non ci vengono in mente che possibili vantaggi di un approccio che si affida a meccanismi molto ben collaudati per raccontarci ancora una volta la storia di Ken il guerriero, sebbene da un punto di vista differente e con qualche libertà sul fronte narrativo.

Hokuto Ga Gotoku, il ritorno di Ken il Guerriero

Sul fronte tecnico è stato fatto un lavoro eccellente per quanto concerne i personaggi, perfettamente fedeli all'interpretazione più moderna di Tetsuo Hara (che differisce molto da quella degli esordi del manga, come saprà bene chi lo ha letto), anche nelle loro esagerazioni (sì, Ken ha delle braccia sproporzionate tanto sono massicce), con tocchi di classe come le texture che simulano il tratteggio per sottolineare ulteriormente i riferimenti all'opera originale. Speriamo invece in una maggiore personalità per quanto concerne l'ambientazione: ci rendiamo conto che passare da una pressoché perfetta riproduzione delle strade di Tokyo a una città fittizia post-apocalittica non sia una passeggiata, ma gli scorci che abbiamo potuto osservare nella demo non ci hanno colpito più di tanto. Nulla da dire, infine, per il sonoro: la colonna sonora rock è convincente e si ispira in maniera palese a quella del cartone animato, sebbene sia un peccato non poter contare proprio su quei brani, mentre il doppiaggio giapponese vanta una qualità indiscutibile. Insomma, le premesse per un ottimo tie-in ci sono tutte: non resta che attendere l'eventuale conferma di una distribuzione occidentale.

CERTEZZE

  • Prende il meglio dal manga e dall'anime di Ken
  • Il team di Yakuza è una garanzia
  • Meccanismi e struttura ben collaudati...

DUBBI

  • ...ma ci saranno anche novità su quel fronte?
  • Tante attività, tutte da verificare
  • La città sembra un po' anonima