Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Con il debutto delle CPU Ryzen con grafica integrata basata su atchitettura Vega, AMD è pronta per una nuova serie di processori. Le capacità del Ryzen 3 2200G e del Ryzen 5 2400G, in grado di confrontarsi con le rispettive controparti prive di grafica integrata, hanno messo in ombra la prima serie di processori consumer basati su architettura Zen, anche se questi mantengono alcuni vantaggi che vanno dal numero di linee PCIe fino alla maggiore cache di livello tre. Ma le nuove CPU compensano le mancanze con alcuni fattori rilevanti che includono il supporto ufficiale per memorie a 2933MHz, frequenze sensibilmente più elevate e un prezzo che risulta identico rispetto alle controparti senza GPU Vega, che vengono messe in ombra da una serie che non a caso adotta una nomenclatura differente, scivolando nella serie 2000. Serie che dovrebbe includere le CPU della seconda serie di CPU Ryzen, il cui imminente arrivo è stato anticipato dalla comparsa di un benchmark che risulta decisamente interessante. E lo diventa ancor di più considerando che le nuove CPU dovrebbero essere compatibili con le schede AM4 già in circolazione e scommettendo sulla continuità di AMD nella sua strategia fatta di compromessi davvero allettanti tra prezzo e prestazioni. Il rumor in questione riguarda le prestazioni delle CPU Pinnacle Ridge emerse in un benchmark pubblicato da Geekbench. Il protagonista è il Ryzen 5 2600, come il predecessore equipaggiato con 6 core e 12 thread e le cui performance, con un clock base di 3.4GHz, parrebbero superare quelle del Ryzen 5 1600 del 15% nel calcolo single thread e del 31% in quello multi-thread. Nel primo caso le CPU Intel Coffee Lake sembrerebbero in grado di mantenere il primato, ma parliamo di un buon salto in avanti che nel caso del calcolo multithread potrebbe mettere in difficoltà le opzioni, più costose e sprovviste di multithread nella fascia media, della concorrente. Certo, nel 2018 dovrebbe arrivare anche una famiglia di processori Intel completamente nuova che promette un balzo in avanti importante, ma i problemi affrontati con Cannon Lake a causa del passaggio 10 nanometri potrebbero lasciare a Ryzen, ancora una volta, un vantaggio temporale in grado di consentire ad AMD di aumentare ulteriormente la sua fetta nel segmento delle CPU desktop. Intel, però, non ha intenzione di lasciare troppi spazi a disposizione della concorrente e si è finalmente decisa a colmare le lacune della serie Coffee Lake, lanciando contemporaneamente le tanto attese schede madri basate sui chipset H370, B360 e H310. Chi è interessato alle nuove CPU Intel può finalmente contare su prodotti più economici da abbinare ai processori Core i5-8600, Core i5-8500 e Core i3-8300 i cui prezzi sono rispettivamente di 220, 200 e 135 dollari.
Chi invece ha necessità contenute può contare sui nuovi Pentium Gold G5600 e G5500, venduti rispettivamente a 93 e 83 dollari, mentre chi punta al minimo indispensabile può rivolgersi ai Celeron G4920 e G4900, disponibili al rispettivo prezzo di 62 e 51 dollari. Purtroppo le schede madri budget per le CPU Coffee Lake arrivano in ritardo, ma è come abbiamo già detto è probabile che i prodotti desktop della famiglia Cannon Lake subiscano un qualche ritardo, lasciando a Coffee Lake spazio a volontà. Inoltre i prodotti basati sul nuovo chipset ci daranno presto modo di ampliare le nostre configurazioni di fascia bassa, evitando combinazioni estreme tra CPU bloccate e costose schede dedicate all'overclock. I primi modelli in catalogo, che speriamo siano disponibili entro pochi giorni, sono quelli ASRock e GIGABYTE che hanno già in canna anche modelli Mini-ITX oltre ai classici modelli base e a quelli delle serie Gaming. Ma scommettiamo che entro breve tutti i grandi marchi invaderanno il mercato con le loro opzioni. Nel mentre Intel continua a compiere passi in avanti nel settore GPU discrete, confermando la decisione della compagnia, già resa chiara dall'assunzione di Raja Koduri e dalle prime dichiarazioni in merito, di mettere piede nel mondo dell'hardware da gioco. A quanto pare la compagnia ha mostrato ai ricercatori un concept legato all'ottimizzazione dei consumi nell'ambito delle GPU. Il progetto è basato sulla tecnologia grafica integrata già esistente, non è destinato a trasformarsi in un prodotto commerciale e non è direttamente legato alle future GPU Intel, ma evidenzia l'impegno di intel nel campo dell'hardware grafico, probabilmente destinato, almeno sulle prime, a ultraportatili da gioco, compatti o NUC decisamente potenti. Tutti prodotti che probabilmente vedremo dal 2020 in poi, con l'ausilio di processi produttivi più avanzati come quello a 7 nanometri. Ed è proprio su quest'ultimo che sta puntando Samsung per aumentare la sua competitività nei confronti di TSMC, un vero gigante dei semiconduttori che copre il 55% del mercato. Samsung, con il suo 7%, è ancora indietro, ma sta compiendo grandi passi che includono l'annuncio della costruzione di una nuova fonderia che sorgerà nella cittadina di Hwaseong e dal 2019 in poi consentirà alla compagnia sudcoreana di produrre in massa chip a 7 nanometri. E non sono escluse espansioni, con Samsung decisa a competere colpo su colpo con tutti i competitor anche nel campo delle tecnologie a 6, 5 e 4 nanometri.
Configurazione Budget
Il tanto atteso arrivo delle schede madri budget della serie 300 ci darà presto modo di dare alle CPU di fascia media e bassa della serie Coffee Lake un giusto spazio in questa rubrica. Nel mentre diamo giusto risalto al Ryzen 5 2400G con una configurazione senza GPU discreta che ci permette comunque di giocare senza troppe limitazioni anche a titoli non particolarmente leggeri.
Il Ryzen 5 2400G è reperibile a pochi euro in più del Ryzen 5 1400 e consente di giocare a DOOM in qualità ultra con più di 30fps al secondo, in risoluzione 1080p, garantendo al contempo una capacità di calcolo da desktop grazie ai 4 core e 8 thread spinti a frequenze piuttosto buone in relazione alla media delle CPU Ryzen. Questo ne fa sia un buon prodotto da usare da solo, sia una buona base su cui montare una GPU discreta quando i prezzi di queste ultime torneranno a normalizzarsi.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 155.00 |
Ryzen 5 2400G 3.6-3.9GHz | |
SCHEDA MADRE | € 75.00 |
Asrock AB350M Pro4 | |
SCHEDA VIDEO | € 00.00 |
integrata | |
RAM | € 105.00 |
Corsair Vengeance LPX Sport LT 1x8GB DDR4 3000MHz CL15 | |
ALIMENTATORE | € 50.00 |
XFX TS 450W 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 45.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 35.00 |
Zalman T5 Mini Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 480.00 |
Configurazione Gaming
Le nuove schede madri budget promettono di dare una spinta alle vendite delle CPU di fascia media Coffee Lake, probabilmente destinate a recuperare terreno sul torreggiante Core i7-8700K e sulle alternative Ryzen. In ogni caso i sei core e dodici thread del Ryzen 1600, combinati con l'overclock di serie su tutte le nuove CPU AMD, resteranno con tutta probabilità molto allettanti fino all'arrivo del Ryzen 5 2600.
Purtroppo mentre il segmento CPU ci regala scelta sempre più ampia, quello delle GPU è ancora stretto nella morsa dei prezzi folli, vittima di una costante penuria di schede video. Tra problemi di produzione, costo delle memorie e criptovalute, una delle poche opzioni disponibili resta la Gigabyte GeForce GTX 1060 Windforce da 3GB, venduta comunque a un prezzo più alto di quello consigliato.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 170.00 |
Ryzen 5 1600 3.2-3.6GHz | |
SCHEDA MADRE | € 95.00 |
ASRock Fatal1ty AB350 Gaming K4 | |
SCHEDA VIDEO | € 290.00 |
GeForce GTX 1060 WINDFORCE OC 3GB | |
RAM | € 180.00 |
Corsair Vengeance LPX 2x8GB DDR4 3000MHz CL15 | |
ALIMENTATORE | € 70.00 |
Corsair CX550M 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 75.00 |
Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 85.00 |
Cooler Master HAF 912 | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 980.00 |
Configurazione Extra
Campione di vendite anche a causa della poca convenienza del combinare i Coffee Lake processori meno costosi e bloccati con schede madri Z370, il Core i7-8700K tiene testa al Ryzen 1800X nonostante abbia due core in meno. Inoltre vanta prestazioni in gioco decisamente elevate, senza bisogno di spingere le frequenze, che giustificano l'esborso maggiore anche di fronte a un Ryzen 7 1700 overcloccato.
Con un processore del genere tra le mani, capace di garantire il 1440p a framerate molto elevato, è lecito puntare al massimo possibile nel campo delle schede video. Purtroppo per farlo è necessario spendere cifre decisamente elevate, con le GTX 1080 Ti subito disponibili vendute a prezzi esorbitanti. Le cose, purtroppo, vanno male anche con le GTX 1080, ma siamo costretti a ripiegare su una di queste, blower, che comunque va piuttosto bene con una CPU che va alla grande cercando framerate estremi in 1080p e 1440p.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 425.00 |
Intel Core i5-8700K 3.8-4.7GHz / Noctua NH-D15 | |
SCHEDA MADRE | € 235.00 |
Gigabyte Z370 Aorus Gaming 7 | |
SCHEDA VIDEO | € 690.00 |
ZOTAC GeForce GTX 1080 Blower | |
RAM | € 195.00 |
Corsair Vengeance LPX DDR4 3200MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 120.00 |
Corsair RM750x 80+ Gold | |
HARD DISK | € 175.00 |
Samsung 850 EVO 250GB M.2 / Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 140.00 |
Corsair Carbide Series Air 540 | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 1995.00 |