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Google Stadia, per Michael Pachter l'acquisto permanente dei giochi è preferibile agli abbonamenti

L'analista di Wedbush Securities sostiene che la prima soluzione sia più adatta per attrarre l'interesse dei publisher nei confronti di Google Stadia.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   29/03/2019

Nel corso di una nuova intervista rilasciata a GamingBolt, il noto analista Michael Pachter ha parlato del modello di business di Stadia, affermando che la nuova piattaforma di Google farebbe bene a privilegiare l'acquisto permanente dei giochi rispetto ai servizi in abbonamento. Questo perché, in buona sostanza, la prima formula attirerebbe maggiormente l'interesse dei publisher.

"A prima vista sembra che non ci sia un modello di business. I giochi saranno disponibili per lo streaming, ma non è chiaro se il consumatore acquisterà il gioco, pagherà un abbonamento o dovrà gestire una formula basata sul tempo di gioco speso", spiega Pachter.

"Penso che la prima opzione sia la più probabile, e determinerebbe il massimo dell'interesse da parte dei publisher, dato che sarebbe come iTunes. Le altre opzioni hanno meno probabilità di attrarre il supporto degli editori, ma la mancanza di dettagli mi suggerisce che Google stia ancora pensando al suo modello".

Quando gli è stato chiesto un parere sulle caratteristiche tecniche di Stadia e se ritenga che una possibile mancanza di infrastrutture possa avere un impatto negativo sul progetto, l'analista di Wedbush Securities ha osservato che Stadia non dovrebbe avere problemi di infrastruttura, mentre sia PS5 che Xbox Scarlett saranno piuttosto competitive per quanto riguarda gli aspetti prettamente tecnici.

Per approfondire tutti i dettagli inerenti Google Stadia vi consigliamo di dare un'occhiata al nostro provato, a cura di Umberto Moioli.