68

Google Stadia: tecnologia non ancora pronta del tutto, secondo Digital Foundry

L'analisi tecnica di Digital Foundry su Google Stadia mostra come questa rappresenti al momento il miglior streaming videoludico sul mercato, ma una tecnologia ancora non del tutto pronta.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   19/11/2019

Google Stadia è lanciata nella sua prima forma sul mercato ed emergono in queste ore recensioni e resoconti sulla nuova piattaforma di gioco in streaming da parte di Google, ma prendiamo in considerazione in maniera particolare l'analisi tecnica di Digital Foundry come spesso facciamo, che in questo caso porta alla luce aspetti positivi e negativi della tecnologia in questione.

Oltre alla nostra recensione di Google Stadia, possiamo dunque avere un'altra disamina tecnica piuttosto accurata sulle performance della piattaforma da parte della celebre rubrica britannica di Eurogamer.net, che ha analizzato il bundle disponibile in questi giorni da 129 euro con Chromecast Ultra e Stadia Controller.

L'analisi si è focalizzata su alcuni dei primi giochi disponibili come Destiny 2, Mortal Kombat 11, Shadow of the Tomb Raider, Gylt e Red Dead Redemption 2, utilizzando una connessione particolarmente capace, in fibra a 200 mbps.

In base a quanto rilevato, la qualità dell'immagine risulta sempre positiva con una connessione del genere, con il punto debole ovviamente rappresentato dall'input lag ma forse meno evidente di quanto si potrebbe pensare: la prova è stata fatta paragonando i risultati con Xbox One X, a fronte di risultati simili in termini di risoluzione e frame-rate. L'input lag registrato su Stadia risulta incrementato, rispetto a quello di Xbox One X, di circa 44ms per alcuni giochi come Destiny 2 (144ms in totale su Stadia) e Mortal Kombat 11, raggiungendo i 56ms con Shadow of the Tomb Raider (139ms nella modalità a 60fps su Stadia).

È chiaro come la necessità di andare in streaming rappresenti un collo di bottiglia per l'hardware di Stadia, che dovrebbe sfruttare una CPU Intel da 2.7GHz e una GPU da 10,7 teraflops AMD, forse assimilabile a una RX Vega 56. Un hardware che supera in grande agilità Xbox One X ma che ancora non riesce a dimostrare una grande superiorità nella prova effettiva a causa delle limitazioni imposte dallo streaming.

La compressione dei dati non inficia più di tanto la qualità video, in ogni caso, sebbene alcuni dettagli si perdano inesorabilmente. La risoluzione, insomma, non raggiunge mai vette particolarmente elevate: in vari casi testati, l'immagine risulta in 1080p con semplice upscale a 4K, in base a quanto riferito da Digital Foundry. Anche Red Dead Redemption 2 con la connessione testata viene visualizzato a 1440p e, stranamente, a 30 frame al secondo.

In generale, l'esperienza 4K a 60 frame al secondo non è ancora propriamente raggiungibile da Google Stadia in base a quanto riferito dall'analisi di Digital Foundry, secondo cui Google Stadia rappresenta attualmente la migliore tecnologia di streaming videoludico presente sul mercato ma non ancora pronta del tutto, aperta ovviamente a ulteriori miglioramenti.