Un dipendente di 41 anni di Konami è stato arrestato oggi dalle forze dell'ordine di Tokyo per il tentato omicidio di un suo collega ed ex-superiore, che ha colpito in testa con un estintore. La vittima ha riportato una contusione alla testa con una prognosi di sette giorni di ricovero.
Stando alla ricostruzione della polizia, riportata dal portale giapponese livedoor News, il fatto sarebbe avvenuto questa mattina intorno alle 11:00 presso la sede principale di Konami Digital Entertainment, a Ginza, nel distretto Chūō di Tokyo. Fortunatamente un collega ha assistito all'accaduto ed è intervenuto subito immobilizzando l'uomo e consegnandolo alle forze dell'ordine che sono arrivate sul posto poco dopo.
Successivamente il colpevole ha confessato di aver attaccato la vittima con l'intenzione di ucciderla, in quanto provava un forte risentimento nei suoi confronti per il bullismo che aveva subito sul luogo di lavoro. In precedenza entrambi avevano lavorato nello stesso team, con un rapporto capo-subordinato.
Il colpevole all'epoca aveva segnalato gli abusi del suo superiore all'azienda, ma Konami aveva stabilito che non c'erano prove a sufficienza per prendere dei provvedimenti. Nel 2020 tuttavia aveva deciso di trasferire il dipendente in un altro team.