Distrutto a Mariupol, in Ucraina, un museo dedicato al retrogaming. Purtroppo le bombe russe non hanno risparmiato la collezione di computer e videogiochi ospitata nel museo, che è andata completamente perduta. L'unica buona notizia è che il proprietario del museo, Dmitry Cherepanov, è sano e salvo, ma in totale sono andati distrutti più di cinquecento pezzi.
Come già detto, il museo si trovava a Mariupol, una delle città più colpite dai bombardamenti russi. La notizia della distruzione del museo è stata data dal Software & Computer Musem tramite Twitter, un altro museo ucraino.
Cherepanov di suo ha confermato su Facebook di stare bene, ma anche che non solo il museo, ma anche la sua casa è andata perduta.
Cherepanov: "È così, il museo dei computer di Mariupol non c'è più. Tutto ciò che rimane della mia collezione, raccolta in quindi anni, sono solo i ricordi della pagina Facebook, il sito web e la stazione radio."
L'uomo ha pubblicato il suo intervento nella pagina di it8bit Club, che gestisce lui stesso e vuole continuare a gestire anche in futuro. Purtroppo per ora ha delle incombenze decisamente più urgenti di cui occuparsi. Chi volesse aiutarlo, può donargli dei soldi tramite PayPal.
Naturalmente sappiamo che non è la distruzione di un museo del retrogaming il più grande dramma che sta avvenendo in Ucraina in queste ore, ma è comunque una notizia terribile che non avremmo mai voluto riportare.