I due grandi capi di BioWare, Greg Zeschuk e Ray Muzyka hanno entrambi esposto le proprie idee sulla possibilità di un multiplayer di qualche tipo all'interno di Dragon Age: Origins: al momento, nulla da fare.
Il team "non ha pianificato" l'introduzione di una qualsiasi modalità multiplayer, sostenendo che il gioco è un'esperienza essenzialmente single player: "questo è un gioco insgle player", hanno sostenuto entrambi su MTV, "e abbiamo scelto di farlo così in modo da farvi prendere un personaggio e visitare il mondo di gioco in un'esperienza che sia quanto più possibile profonda e coinvolgente". Tuttavia, permane nel gioco una forte componente "sociale": "c'è uno spazio sociale al di fuori del gioco", infatti "abbiamo programmato tonnellate di contenuti scaricabili e potenti strumenti di costruzione di contenuti da parte dei giocatori. In questo modo, i contenuti aggiuntivi creati dai giocatori, almeno su PC - stiamo valutando al momento la possibilità di poterli portare anche su console - potranno essere condivisi tra tutta la comunità".
Dunque non ci sarà il multiplayer, ma permarrà la solida struttura di creazione e condivisione contenuti (almeno su PC) sperimentata in Neverwinter Nights 2 (che però a sua volta aveva anche il multiplayer).
Zeschuk e Muzyka in ogni caso sono convinti che "Dragon Age prenderà elementi da quanto abbiamo fatto in Baldur's Gate e Neverwinter Nights portandoli ad un nuovo livello, mettendo insieme il meglio delle loro caratteristiche".
Dragon Age: Origins è atteso in autunno su PC, PlayStation 3 e Xbox 360.