Dal 28 maggio 2020 anche Oculus Quest supporterà l'Hand Tracking per l'UE4. L'aggiornamento v17 del software Quest, infatti, introduce ufficialmente questa caratteristica e la rende disponibile per tutti.
Finora, infatti, questa funzionalità era relegata alle funzioni sperimentali del visore. Dopo settimane di sperimentazione, però, Oculus ha deciso di pubblicare ufficialmente l'aggiornamento, dando così agli sviluppatori la possibilità di inviare a Oculus le applicazioni che includono l'hand tracking.
Da quando l'hand tracking è stato aggiunto in sperimentazione, Oculus ha lavorato per migliorare l'esperienza complessiva e integrare ulteriormente le mani all'interno del sistema:
- è stata aggiornata l'architettura di hand tracking per ridurre i tremolii, migliorando al contempo la presenza fisica e l'efficienza degli input;
- gli utenti che effettuano il tracking manuale non devono più passare dal gaze-and-click o ai comandi per passare attraverso le finestre di dialogo del sistema operativo come i permessi e lo spegnimento;
- gli utenti possono ora usare le mani per disegnare una camera in scala Guardian boundary, il che significa che il tracciamento delle mani è compatibile sia in modalità stazionaria che in scala;
- è stata aggiunta una nuova sezione Hands and Controller in Impostazioni per offrire un controllo più olistico degli input;
- sono state aggiunte ulteriori funzioni formative per aiutare le persone a comprendere come usare le mani;
- il gesto della mano in Oculus imita il comportamento del controller permettendo agli sviluppatori di usare la mano non dominante per aprire il menu dev.
Per vedere alcuni dei modi in cui è stato implementato l'hand tracking, sull'Oculus Store sono presenti delle nuove demo di giochi che durante questo mese verranno aggiornati per supportare l'hand tracking come Elixir di Magnopus, The Curious Tale of the Stolen Pets di Fast Travel Games e Waltz of the Wizard di Aldin Dynamics.