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PlayStation non è accogliente per gli indie? Yoshida vuole cambiare questa opinione

Yoshida ha spiegato di voler cambiare l'idea che PlayStation non è una casa accogliente per gli indie e i loro sviluppatori: vediamo cosa ha detto.

PlayStation non è accogliente per gli indie? Yoshida vuole cambiare questa opinione
NOTIZIA di Nicola Armondi   —   31/03/2023

Shuhei Yoshida, attualmente capo della Indipendent Developer Initiative di Sony, si occupa di supportare gli sviluppatori indie che realizzano videogiochi per PlayStation, stringendo partnership e accordi di marketing. In generale, però, vi è la percezione che PS5 non sia un ambiente molto accogliente per gli indie. Yoshida, parlando con GamesIndustry.biz, ha commentato la questione.

Yoshida ha parlato delle sfide da affrontare per cambiare questa narrativa e di ciò che spera di ottenere in futuro, dichiarando: "Stiamo cercando di cambiare la percezione delle difficoltà nello sviluppo e nella pubblicazione di giochi su PlayStation. È una sfida di comunicazione su cui stiamo lavorando".

Questo obiettivo sarà raggiungo in un modo specifico: "Stiamo facendo un tour di conferenze, partecipando a eventi e facendo discorsi e keynote e cose del genere per inviare il messaggio che siamo aperti agli sviluppatori per portare i loro giochi su PlayStation".

Un (giovane) Yoshida
Un (giovane) Yoshida

Il problema più grande che gli sviluppatori indie devono affrontare è il livello di visibilità sullo Store PlayStation, cosa che Yoshida ammette può essere un problema, osservando che: "Ci sono così tanti giochi di grande qualità che nessuno conosce. La sfida di ottenere finanziamenti è sempre esistita, ma il settore è sempre più ricco di investimenti. Le vetrine digitali possono avere un numero illimitato di giochi perché sono digitali, ma c'è solo una certa quantità di spazio nella parte anteriore della vetrina".

I servizi in abbonamento come PS Plus potrebbero aiutare a risolvere questo problema, offrendo un metodo alternativo per invogliare i giocatori a tentare la sorte con un titolo che altrimenti non avrebbero provato. Yoshida spiega che: "Le persone che si sono abbonate al servizio hanno già accesso a tutti i giochi disponibili, quindi c'è una maggiore possibilità che il vostro gioco venga provato da persone che non ne conoscevano l'esistenza", afferma. "Quindi i servizi in abbonamento hanno un ruolo importante nel far conoscere i giochi di qualità a un maggior numero di persone".

Diteci, se avete più piattaforme da gioco, quali sono quelle con le quali giocate più indie e soprattutto quel è il negozio digitale dove scoprire più giochi indie?

Ricordiamo anche che Shuhei Yoshida è stato premiato con il BAFTA Games Fellowship per il contributo dato all'industria.