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PS5 è stata realizzata senza ricorrere al crunch, afferma un ex manager di Sony

L'ex manager di Sony Steven Trombetta afferma che per realizzare e lanciare sul mercato PS5 la compagnia non ha imposto il crunch ai suoi dipendenti.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   08/09/2022

Stando alle parole di Steven Trombetta, ex Product manager di Sony PlayStation attualmente alle dipendenze di Rockstar Games, la compagnia giapponese non ha imposto nessuna forma di crunch per realizzare e lanciare sul mercato PS5, nonostante al tempo la situazione mondiale fosse particolarmente problematica a causa della pandemia.

La dichiarazione di Trombetta ha dei toni un po' inviperiti, in quanto in risposta a un articolo di Kotaku per il lancio del nuovo firmware di PS5 intitolato "PS5 Finally Gets Feature It Should Have Launched With" ("PS5 finalmente ottiene una funzionalità che avrebbe dovuto avere dal lancio"). L'editoriale non punta il dito contro il tanto richiesto supporto nativo alla risoluzione 1400p, ma piuttosto alla funzionalità per la creazione delle cartelle nelle dashboard. In ogni caso, l'articolo non è andato proprio a genio all'ex manager di Sony.

"Ehi Kotaku... abbiamo costruito questa console nel mezzo di una pandemia globale senza richiedere del crunch a nessuno...", ha detto Trombetta su Twitter. "Alcune cose dovevano essere tagliate per renderlo possibile. Sarebbe bello se non fossi scortese al riguardo. La salute dei dipendenti era la priorità e sono contento che lo fosse".

Dalle parole di Trombetta apprendiamo dunque che pur di non imporre il crunch ai suoi dipedenti, Sony PlayStation ha preso la difficile decisione di tagliare alcune feature di PS5 e rinviarle a dopo il lancio della console.

Rimanendo in tema, Glen Schofield, il game director di The Callisto Protocol, si è scusato per il messaggio in cui conferma e giustifica il crunch per il team di sviluppo del suo survival horror.