Un nuovo brevetto Sony sembrerebbe confermare i rumor relativi alla tecnologia di upscaling in stile DLSS che PS5 Pro potrebbe integrare, e che donerebbe al nuovo modello della console un sostanziale vantaggio prestazionale rispetto all'attuale versione.
Alcuni giorni fa, il noto giornalista Jeff Grubb ha riferito che, stando alle sue fonti, PS5 Pro arriverà nel 2024 e vanterà appunto soluzioni hardware proprietarie che le consentiranno di effettuare l'upscaling della risoluzione tramite machine learning e di accelerare via hardware il supporto al ray tracing.
Ebbene, il brevetto depositato dalla casa giapponese va appunto a illustrare il funzionamento della tecnologia in stile DLSS, che scrive i dati Asset Aware Data (AAD) in un buffer di comandi e i dati del Level of Detail (LOD) nella memoria di sistema, facendo in modo che la GPU li utilizzi per renderizzare i fotogrammi come richiesto dalla CPU.
Un'idea di Mark Cerny?
Sebbene per il momento si tratti puramente di supposizioni, visto che com'è ovvio non ci sono riferimenti precisi, il documento Sony sembra descrivere in che modo PS5 Pro potrebbe gestire le sue nuove e importanti funzionalità.
Il brevetto viene inoltre accreditato a Mark Cerny in persona: pare ci sia proprio il system architect di PS4 e PS5 dietro questa soluzione. Staremo a vedere nei prossimi mesi se la relazione fra questi schemi e gli ultimi leak sia reale o meno.