Rockstar Games ha un rapporto particolare con il PC, si potrebbe quasi definire un'idiosincrasia, visto che a fronte di un mercato sempre più unificato, con uscite worldwide per i titoli multipiattaforma che sono praticamente uno standard, continua da anni a mantenere la linea della notevole distinzione tra le date di uscita dei giochi su console rispetto a quelli su PC. È un'etichetta estremamente tradizionalista, per quanto riguarda le proprie abitudini e visto quanti ricavi riesce a fare di anno in anno è anche difficile darle torto: i documenti finanziari di Take Two sono lì a dimostrare che, finora, Rockstar Games ha sbagliato veramente poco in termini di sviluppo e strategiche di marketing. Dunque, dopo aver negato per un anno la sua esistenza, il team ha pubblicato anche Red Dead Redemption 2 su PC, svelando il solito teatrino di mezze verità o complete bugie dette sulla versione del gioco per Windows, anche perché con l'uscita distanziata di solo un anno è chiaro come la versione in questione fosse programmata già da un bel po' di tempo.
Come riferito da Polygon molto chiaramente, pare che un portavoce di Rockstar abbia bellamente ammesso che la versione PC di Red Dead Redemption 2 era progettata fin dall'inizio, dunque la sua uscita fortemente dilazionata faceva evidentemente parte di una strategia precisa da parte di Rockstar, che in questo modo probabilmente vuole spingere al massimo le versioni console, dalle quali può probabilmente puntare a ricavi superiori, per poi concludere il bombardamento a tappeto arrivando anche su PC. La distanza frammessa fra l'uscita originale e quella nuova consente, nel frattempo, di inserire magari nuove caratteristiche nel gioco e questo rinfresca il prodotto, oltre a poter puntare su performance e caratteristiche tecniche superiori sulle macchine di alto profilo. Entrambe queste caratteristiche possono spingere anche coloro che hanno già acquistato il gioco su console a spendere nuovamente per avere la versione PC, cosa che ovviamente spinge ulteriormente i guadagni di Rockstar con un escamotage che ovviamente non sarebbe sfruttabile lanciando il gioco contemporaneamente sui tre formati.
Una cosa simile era successa anche con GTA V, dove il rilancio del gioco venne ulteriormente potenziato dall'uscita contemporanea su PC, PS4 e Xbox One un anno dopo l'arrivo sulle console di generazione precedente e tutto fa pensare che lo stesso schema venga attuato anche con GTA 6. Non è nemmeno da escludere un'iniziativa del tutto simile a quella vista per il capitolo precedente: considerando che potrebbe arrivare entro i prossimi due anni, GTA 6 potrebbe uscire prima su PS4 e Xbox One e successivamente su PS5 e Xbox Scarlett in versione aggiornata (considerando che le due console saranno probabilmente retrocompatibili) contemporaneamente alla versione PC. D'altra parte, è lo stesso atteggiamento adottato dalla compagnia anche per GTA: San Andreas, Vice City e GTA III, con l'unica eccezione del primo Red Dead Redemption che effettivamente non è mai arrivato su PC. Non che ci sia nulla di male a far passare un anno dal lancio su console a quello PC, ma è chiaro come la volontà di prediligere le console sia strategica da parte di Rockstar, sostanzialmente tenendo nascosta la versione PC nel momento del lancio iniziale.
C'è poi da dire che, visti i problemi tecnici incontrati nelle prime ore da Red Dead Redemption 2 su PC, non è forse da escludere una minore dimestichezza di Rockstar nei confronti di questa piattaforma: considerando come i giochi del team siano normalmente considerati dei benchmark tecnici di altissimo profilo, i vari problemi incontrati in questa prima giornata stonano alquanto con la fama degli sviluppatori e potrebbero palesare qualche difficoltà di troppo nella gestione dell'engine proprietario RAGE su Windows. D'altra parte, forse l'ampia scalabilità richiesta dalla versione PC potrebbe rappresentare un problema ulteriore da tenere in considerazione per una squadra abituata a considerare le console come piattaforme prioritarie, anche se a dire il vero questi problemi tecnici non sembravano essersi verificati con i giochi precedenti, almeno con questa diffusione e visibilità. Insomma, fatto sta che a questo punto lo schema di Rockstar dovrebbe essere chiaro e quando uscirà GTA 6 ci troveremo molto probabilmente di fronte al solito scenario: per almeno un anno sarà disponibile solo su console, gli sviluppatori e Take Two negheranno l'esistenza di una versione PC e poi lo vedremo arrivare su Windows con qualche aggiunta, nel frattempo avete il tempo per decidere su come agire fin da ora.
