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SAG-AFTRA approva l'uso di voci ricreate con l'IA nei videogiochi, doppiatori su tutte le furie

Il sindacato SAG-AFTRA ha stretto una collaborazione con l'azienda Replica per la riproduzione di voci reali tramite l'IA nei videogiochi, attirando le ire dei doppiatori.

SAG-AFTRA approva l'uso di voci ricreate con l'IA nei videogiochi, doppiatori su tutte le furie
NOTIZIA di Stefano Paglia   —   10/01/2024

Il SAG-AFTRA (acronimo di "Screen Actors Guild and American Federation of Television and Radio Artists"), ovvero il sindacato che rappresenta attori, doppiatori e altri addetti ai lavori nel campo televisivo, cinematografico e videoludico, ha annunciato di aver raggiunto un accordo "rivoluzionario" con Replica Studios per la produzione di repliche digitali delle voci dei doppiatori dei videogiochi tramite intelligenza artificiale.

Detta in parole molto semplici, grazie a questo accordo il sindacato ha praticamente approvato l'uso dell'IA da parte degli studi di sviluppo per i doppiaggi, per quanto il tutto verrà regolamentato tramite un "accordo equo ed etico", con la decisione che sarebbe stata "approvata dai membri interessati della comunità di doppiatori". Ciononostante la questione ha generato l'ira di molti artisti, che non sono affatto d'accordo con la decisione presa dal sindacato, in quanto non rappresenterebbe i loro interessi.

"Replica Studios, società specializzata in tecnologia vocale con intelligenza artificiale, e SAG-AFTRA hanno annunciato oggi l'introduzione di un innovativo accordo sulla voce tramite IA durante un evento al CES", recita il comunicato.

"Questo nuovo accordo apre la strada agli artisti professionisti del voice over per esplorare in sicurezza nuove opportunità di lavoro per le loro repliche vocali digitali con tutele adattate alla tecnologia IA, consentendo agli studi di videogiochi AAA e ad altre aziende che lavorano con Replica di accedere ai migliori talenti di SAG-AFTRA."

Il comunicato prosegue spiegando che tale accordo è stato pensato per tutelare in tutti i modi possibili i doppiatori, che volendo in fase contrattuale possono rifiutarsi di accettare l'utilizzo dell'IA per simulare la propria voce oppure di accettarlo ma solo per specifici progetti.

"L'accordo tra l'azienda leader nella produzione di voci per l'intelligenza artificiale e il più grande sindacato di interpreti al mondo consentirà a Replica di ingaggiare i membri della SAG-AFTRA con un accordo equo ed etico per creare e concedere in licenza in modo sicuro una replica digitale della loro voce. Le voci concesse in licenza possono essere utilizzate nello sviluppo di videogiochi e in altri progetti di media interattivi, dalla pre-produzione alla pubblicazione.

"Approvato dai membri interessati della comunità dei doppiatori del sindacato, questo contratto segna un passo importante verso l'uso etico delle voci tramite IA nei progetti creativi degli sviluppatori di videogiochi e pone le basi per un impiego giusto ed equo dei doppiatori mentre esplorano le nuove opportunità di guadagno offerte da questa tecnologia. Oltre a stabilire termini e condizioni minime, l'accordo garantisce il consenso e la negoziazione degli interpreti per l'utilizzo della loro voce digitale e prevede che gli interpreti abbiano la possibilità di scegliere di non continuare a utilizzarla in nuove opere.

La reazione della comunità dei doppiatori

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La reazione sui social della comunità dei doppiatori alla notizia è stata oltremodo negativa, tra chi lamenta il fatto che la decisione del SAG-AFTRA è stata presa senza alcuna votazione interna e chi minaccia addirittura di fare causa al proprio sindacato in quanto non sta facendo gli interessi delle persone che dovrebbe tutelare. Tra gli oppositori all'accordo ci sono anche alcune "voci note" dei videogiochi.

Ad esempio Steve Blum, che ha prestato la proprio voce per Mortal Kombat 1, The Last of Us Part 2 e Diablo 4, afferma:

"Come scusate? Con tutto il rispetto... nel comunicato si legge: "Approvato dai membri interessati della comunità dei doppiatori del sindacato". Che io sappia, nessuno della nostra comunità ha approvato questa cosa. I giochi sono la maggior parte del mio sostentamento e lo sono stati per anni. A chi si riferisce?"

Kellen Goff (Like a Dragon, The Lords of the Fallen, Remnant 2) accusa il SAG-AFTRA di dittatura e di aver rovinato la communità dei doppiatori.

"Ci hai venduto, alle nostre spalle, ancora una volta. Sono così stufo di voi, SAG-AFTRA. Più e più volte, avete fregato la comunità dei doppiatori. Detesto legittimamente voi, il vostro controllo sulla nostra industria e il modo in cui ne abusate. Questo non è democratico. Questa è dittatura."

Anche Elias Toufexis (Starfield, Deus Ex, Death Stranding, Assassin's Creed) afferma di non essere stato coinvolto nella decisione e lo stesso vale per i colleghi con cui è in contatto.

"Approvato dai membri della comunità degli artisti doppiatori del sindacato." Mi considererei umilmente uno dei migliori doppiatori che lavorano nei giochi. Nessuno mi ha chiesto nulla al riguardo. Nessuno ha chiesto la mia opinione. Da quello che vedo, nessuno lo ha chiesto nemmeno ai miei colleghi."

Da una parte le critiche della comunità dei doppiatori sono comprensibili, dato che per quanto l'utilizzo della propria voce tramite IA richieda il consenso contrattuale dell'interessato, se ciò diventasse uno standard diffuso dell'industria sarebbe praticamente impossibile per un'artista rifiutare le richieste della compagnia di turno.

Quello che è certo è che probabilmente la decisione del SAG-AFTRA avrà ripercussioni importanti sul mercato videoludico e accenderà molte discussioni nelle prossime settimane e mesi.