Grazie a una serie di interviste Shuhei Yoshida, ex-PlayStation e figura storica del brand, sta offrendo punti di vista interessanti sull'attuale situazione del mercato videoludico odierno e svelando diversi retroscena interessanti della sua carriera trentennale carriera presso Sony Interactive Entertainment.
Ad esempio, durante l'ultimo podcast di Sacrad Symbols ha parlato dei motivi per cui la compagnia ha deciso di chiudere nel 2021 i Japan Studio, lo studio giapponese responsabile di alcune esclusive PlayStation molto amate, come Ape Escape, Shadow of the Colossus e Legend of Dragoon, giusto per citarne alcune.
Non c'era spazio nel mercato per i giochi doppia A di Japan Studio
Stando alle parole di Yoshida, la decisione è stata presa a causa dell'evoluzione e dell'allargamento del mercato, con la conseguente scomparsa dei giochi doppia A. In questa categoria rientravano anche le produzioni dei Japan Studio e di conseguenza Sony, che all'epoca (e tutt'ora) era focalizzata maggiormente sulla creazione di titoli tripla A, decise di chiudre lo studio e licenziare gran parte del suo personale, mentre il restante dell'organico è stato riorganizzato e incorporato in Team Asobi, lo studio dietro Astro Bot.
"La gente mi attribuisce dei meriti, ma una delle cose in cui non ho avuto successo durante la mia carriera è stata quella di avere un gioco live service di successo, e l'altra è che non sono stato in grado di avere titoli di straordinario successo prodotti in Giappone", ha spiegato Yoshida nel podcast di Sacred Symbols.
"A parte Gran Turismo, abbiamo avuto molti ottimi prodotti, ma non ne abbiamo avuto molti di successo a livello di un tripla A. Questo è diventato sempre più importante man mano che il mercato si è allargato e man mano che i grandi giochi diventavano più grandi: gli indie hanno riempito il vuoto e il mercato doppia A sembra essere scomparso", ha dichiarato al podcast Sacred Symbols +.
"La maggior parte delle IP di Japan Studio rientrava in quel gruppo di giochi di dimensioni ridotte e doppia A e il mercato è diventato davvero difficile per questo tipo di giochi. Per esempio, dopo Gravity Rush 2, il director Keiichiro Toyama ha cercato di proporre nuovi concept, ma non siamo stati in grado di dare il via libera a nessuno dei suoi progetti, anche se erano davvero interessanti".
Recentemente Yoshida ha parlato anche della strategia di Microsoft di portare i giochi Xbox su PS5, definendola una "vittoria per i giocatori PlayStation" e dell'anno ideale per il debutto sul mercato di PS6 e la prossima Xbox.